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VIDEO VN – Corvino: “Difensore? Non posso dire chi stiamo seguendo. Sui big, Sousa e Tello…”

"Abbiamo fatto finora un mercato incentrato sui giovani, ma abbiamo sempre pensato anche di prendere giocatori più esperti. Gomez e Babacar? Non possiamo tenere cinque attaccanti". Poi parla del rapporto con i tifosi e della sua prima esperienza...

Simone Torricini

Il dg viola Pantaleo Corvino ha parlato nel corso di un evento a Lido di Camaiore. Le sue parole:

"Stiamo cercando di dare a Sousa, che sto vedendo molto concentrato e determinato, gli elementi che mancano per completare la rosa. Andremo a Torino determinati come sempre. Non posso dire il nome del difensore che sto seguendo, finché non ci sono le firme è meglio non sbilanciarsi. Stiamo cercando alternative che siano utili per il presente ma soprattutto importanti per i futuro.

Abbiamo bisogno di mettere qualcuno di esperto nel reparto difensivo. È un momento in cui si fa fatica a recuperare difensori/marcatori di grande qualità. Dobbiamo avere delle alternative, i nostri sono difensori importanti.

La trattativa per Tello è lunga, non avevamo diritto di riscatto lo scorso anno e questo la sta facendo andare per le lunghe. Badelj, Borja Valero e Vecino formano un centrocampo che ci invidiano in molti, ma il nostro grande sacrificio è quello di volerli tenere per cercare di rimanere ai vertici della classifica, perché il popolo viola merita questo.

Juventus? Guardando l'organico di una squadra si può rimanere ingannati. Quando vinci tanto per tanto tempo e fai delle operazioni di mercato di questa importanza sembra che il tuo ciclo sia destinato a non finire mai, ma non si sa mai, talvolta i cicli finiscono quando non ci si aspetti.

Abbiamo fatto finora un mercato incentrato sui giovani (Hagi, Dragowski, Toledo, Diks), ma abbiamo sempre pensato anche di prendere giocatori più esperti. Calcio giovanile? I risultati recenti delle selezioni giovanili della Nazionale sono fini a sé stessi. Servirebbe continuità, ma non si riesce a raggiungerla

Mio padre si faceva la barba con l'inno della Fiorentina in sottofondo, quindi direi che la Viola non è mai passata inosservata al miei occhi. In particolare dalla prima partita che ho visto, a Bari, quando avevo nove anni. Ho sempre annusato il viola in casa. La prima volta fui chiamato dalla gestione Cecchi Gori, ma non me la sentii, avevo un contratto con il Lecce. Sapevo che avrei fatto un torto a mio padre, ma non potevo mettere in difficoltà il Lecce. Alla chiamata dei Della Valle non seppi dire di no.

Feeling con gli allenatori? Mi sforzo di essere di supporto dopo averli scelti, devo mettermi nelle condizioni di essere d'aiuto. Non c'è stato uno con cui ho avuto un rapporto particolarmente cattivo, anche se alcune delusioni effettivamente le ho avute. Non voglio mai che l'allenatore mi dica la formazione alla vigilia della gara, sono sempre l'ultimo a saperlo.

Abbiamo fatto quattro stagioni straordinarie a Firenze, ma la stagione che ricordo con maggior piacere è la quinta, quando chiudemmo a punteggio pieno il girone di Champions con Liverpool e Lipne salvo poi venir eliminati dal Bayern. Fu anche l'anno in cui arrivammo in semifinale di Coppa Italia, eliminati dall'Inter di Mourinho pareggiando 2-2 in casa dopo aver perso 1-0 a Milano.

Antognoni aveva un senso di appartenenza ai colori viola sensazionale. È stato invitato e sono sicuro che non mancherà di essere presente in una serata tanto importante. Rapporto tra tifosi e società? Credo che la società sia sempre stata vicina ai tifosi quando necessario. Cerchiamo di essere sempre presenti quando siamo invitati, come ad esempio stamattina, in occasione dei tre anni della morte di Tanturli.

Vedo Sousa molto impegnato, concentrato e determinato. Sa che sta per iniziare una stagione dove riconfermarsi non sarà facile. Posso dire che Sousa è molto preso dal lavoro, con me sorride e lo vedo tranquillo.

Abbiamo un reparto, quello dell'attaccante centrale, che dobbiamo sfoltire. Non possiamo tenerne 5 per un ruolo, qualcuno partirà. Gomez e Babacar? Sto cercando di piazzare entrambi giocando una partita non facile quindi non voglio svelare i piani

Kongolo? È un calciatore che insieme a Van Beek ha formato la coppia centrale del Feyenoord, è un giocatore interessante, ma non lo stiamo seguendo".

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