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Corvino: “All’inizio c’era scetticismo per alcuni acquisti. La proprietà vuole sempre una Fiorentina…”

"La gara col Torino? In questo momento sta bene, ma la Fiorentina ne ha persa solo una da inizio campionato pur con delle problematiche"

Redazione

Le parole di Pantaleo Corvino a Italia 7:

"Il mercato estivo? All'inizio c'era scetticismo per l'arrivo di giocatori che non erano conosciuti ai tifosi. Da una parte però c'è stato lo sforzo della società nel tenere i migliori, dall'altro l'esigenza di trovare un equilibrio. Adesso abbiamo fatto 6 partite e mezzo, con una sola sconfitta. La squadra sta cercando di assestarsi, facendo integrare vecchi e nuovi. Volevamo mantenere quanto più possibile la base della passata stagione. Sapevamo che eravamo squilibrati tecnicamente sulle alternative. Abbiamo cercato delle potenzialità senza gravare sulle casse del club e giocatori pronti per il presente che potranno valere di più in futuro come Diks, Dragowski, Hagi: investimenti proiettati sul futuro.

Sousa adesso sta lavorando per equilibrare tutti i reparti, ma quello difensivo direi che sta andando bene visto che è il migliore in A assieme alla Juve. Siamo alla sesta giornata e gli automatismi stanno migliorando, con squadre come la Roma e il Milan siamo stati all'altezza della situazione. Con i rossoneri fino al 30esimo del secondo tempo la Fiorentina mi è piaciuta moltissimo, esclusi gli ultimi 15 minuti dove gli equilibri si erano alterati. Ho visto una squadra equilibrata sulla quale è possibile lavorare e crescere. E con alcuni giocatori che sono ancora sotto il proprio rendimento standard.

Babacar e Tello? Non è mai giusto dare giudizi sui singoli, qualcuno entra in forma prima, altri dopo. Siamo all'inizio e fare analisi sul rendimento dei giocatori è sbagliato. Avere la possibilità di utilizzare Babacar anche con Kalinic dà sicurezza, così come dà sicurezza il fatto di avere 4 giocatori per due ruoli importanti in mezzo al campo. Inoltre vedere Babacar, Chiesa e Lezzerini è la dimostrazione che a Firenze la cultura del lavoro sui giovani non manca mai.

Se la volontà dei Della Valle è quella di continuare ad investire? Io posso garantire che la proprietà vuole sempre una Fiorentina attrezzata e competitiva, poi bisogna vedere anche gli investimento degli altri. Ma l'idea è quella di avere una squadra all'altezza in tutte le competizioni. Quest'anno siamo dovuti passare da un riequilibrio, ma il fatto di aver rifiutato di cedere tanti giocatori conferma la volontà della società. Adesso piano piano possiamo permetterci di poter guardare al mercato sapendo di aver equilibrato tutto: possiamo allargare il raggio d'azione e programmare sapendo di partire da zero.

La gara col Torino? In questo momento sta bene, ma la Fiorentina ne ha persa solo una da inizio campionato pur con delle problematiche e nonostante un calendario veramente brutto. Dragowski? Gli sono state messe cose in bocca da parte del giornalista, basta una sculacciata al ragazzo perché è giovane e deve stare attento a cosa gli viene chiesto. Resta una bambinata".

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