Nel corso della conferenza via streaming in onda sul sito ufficiale della Fiorentina il presidente viola, Rocco Commisso, ha fatto il punto sugli obbiettivi della prossima stagione del club:
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Commisso sul futuro: “Non facile competere ancora per l’Europa, niente promesse”
Il presidente viola si è proiettato sulla prossima stagione della Fiorentina commentando le possibilità di tornare nuovamente in Europa
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"La Fiorentina prima di me si è salvata all'ultima giornata; il primo anno siamo passati da 16esimi a decimi, il secondo anno non è andato altrettanto bene per colpa mia che ho mandato via Iachini. Oggi siamo in Europa. Ora, prima di noi ci sono sei squadre, e di queste Milan, Napoli e Roma in attivo di 10 punti complessivi e Inter, Juve e Lazio in passivo di 28. La Fiorentina ha fatto +22, nessuno come noi in Europa. Futuro? Ho imparato che fare promesse e poi non mantenerle è deleterio, quindi non ne farò. Quest'anno nessuno si aspettava il settimo posto, è stato un successone. Grazie a Italiano e a tutti coloro che hanno collaborato. Bisogna cercare di fare meglio per quello che ci permettono le nostre entrate. Abbiamo fatto un grande lavoro vendendo Vlahovic e prima di lui... come si chiama... Chiesa... portando una grande plusvalenza che ci aiuterà con il tetto massimo di spesa. Però attenzione: non è vero che avremo 150 milioni da investire. Arrivano i soldi delle due cessioni, ma tenete presente che alcuni li abbiamo già spesi e altri arriveranno dopo. Il vero numero è 50, e non 150. Europa ancora un obiettivo? Io spero che andremo sempre avanti, ma è difficile competere con squadre che hanno più risorse. Non possiamo prendere e andare testa a testa con la Juventus che ha speso moltissimo; Suning stessa ha perso dalla sua azienda molti soldi, hanno tanti debiti. Per il Milan si parla del fatto che sarà venduto ad un prezzo grandissimo ma non si dice che sono stati persi 500 milioni. Alla Roma sono arrivati 1 punto sopra di noi spendendo 140 milioni sul mercato e prendendo Mourinho...”.
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