Mediacom Communications Corporations ha riportato i risultati relativi al trimestre chiusosi il 30 settembre 2020. Rocco Commisso può ritenersi molto soddisfatto dei numeri della sua azienda che, nonostante l'epidemia, appare in continua crescita. I ricavi sfondano ancora il muro dei 500 milioni di dollari (538,6 con un incremento del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). L'utile operativo è di ben 228,9 milioni, in aumento del 15,4% rispetto all'anno precedente. E importante anche il dato relativo al flusso di cassa libero: pari a 138,9 milioni, in aumento del 41,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
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Commisso sorride, Mediacom continua a crescere: “Migliore prestazione trimestrale di sempre”
I dati dell'azienda del Presidente viola
Queste le parole del Presidente Commisso:
Coronavirus
Nonostante le sfide posteci dalla pandemia di coronavirus e le tempeste e gli uragani che si sono abbattuti su alcuni dei mercati da noi serviti, i nostri dipendenti, grazie alla loro dedizione e al duro lavoro, hanno saputo aiutare Mediacom a ottenere risultati fantastici in questo trimestre, sia dal punto di vista operativo, sia dal punto di vista finanziario
Dati Mediacom
Con una crescita dell’OIBDA adattato parti al 15,4%, Mediacom ha fatto registrare la migliore prestazione trimestrale dei suoi 25 anni di storia, causata principalmente dall’acquisizione di un numero record di clienti della rete ad alta velocità. Il nostro bilancio investment grade si è rafforzato ancora di più, con il rapporto di indebitamento netto che si è ridotto al 2,0x. Inoltre, ci attendiamo di generare almeno $525 milioni di flusso di cassa libero nel 2020, un risultato mai ottenuto fino ad ora. Pensando sul lungo termine, con l’acquisizione dei diritti per lo spettro CBRS (Citizens Broadband Radio Service) nella recente asta organizzata dalla FCC (Commissione federale per le comunicazioni), siamo felici di avere la possibilità di fornire una rete fissa wireless a banda larga a centinaia di migliaia di utenze domestiche finora ingiustamente non servite in prossimità della nostra rete esistente, a partire dalla seconda metà del 2021, favorendo così la nostra già pianificata transizione verso un modello di business incentrato sui dati
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