Cristo si è fermato a Eboli e la Fiorentina con la Sampdoria. Dopo la bella vittoria nelle pozze del Franchi la Fiorentina ha inanellato due sconfitte per 3-0 contro avversari dal nome altisonante, ma con una valenza decisamente minore. In Coppa Italia la Juventus si presentata al Franchi senza 5 titolari inamovibili ed ha ribaltato la sconfitta dell'andata. Oggi al San Paolo un Napoli contestato da settimane con l'allenatore ormai considerato da tutti un ex ha fatto a fettine una Fiorentina piccola piccola che non è stata capace di costruire un tiro nello specchio della porta per tutta la partita.
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Come buttare al vento una bella stagione
Le due brutte sconfitte oscurano il resto dell’annata. Resta in gioco l’Europa League
Oggi non riesco proprio a salvare nessuno, se non Neto che anche questa volta con un passivo di tre gol risulta il migliore in campo. E ovviamente neanche Montella che non mi ha convinto per la formazione di partenza rimediata nel finale di partita con tre giocatori che non hanno inciso minimamente sull'esito del match. Vorrei sapere da dove possa essere nato il tridente d'attacco odierno (Salah - Ilicic - Vargas) contro una squadra, quella partenopea, che notoriamente ha una difesa ballerina e che soffre se deve giocare in difesa.
Le scelte a centrocampo sono figlie del turn over per la Coppa: l'atteso Badelj ha ciccato il match e Borja non ha dato ancora una volta prova di essere tornato quello di ormai due anni fa. La difesa a quattro era a mio giudizio la giusta impostazione per contrastare una squadra che gioca con il 4-2-3-1. Certo che con delle prove come quelle dei difensori viola in campo oggi c'è poco da attaccarsi al modulo.
Quello che preoccupa è la seconda sconfitta in meno di una settimana con le medesime caratteristiche. Squadra lenta, non produttiva in attacco e molle in difesa condita da un centrocampo sempre in balia degli avversari. Adesso aspettiamo il terzo incontro a Kiev ben sapendo che i viola non possono più ciccare la prova come oggi e martedì, altrimenti molte cose dovranno esser riviste all'interno del gruppo. A cominciare dalle certezze che alcuni giocatori davano in passato e ora non più.
Ai tifosi arrabbiati (giustamente) per questa sconfitta chiedo di avere pazienza fino a giovedì sera. Non roviniamo con le polemiche infuocate un ambiente che mi pare stia sprofondando nelle sabbie mobili. Ai giocatori e al tecnico però chiediamo tutti di mostrare gli attributi in campo e vendere cara la pelle, giovedì e non solo affinché una bella stagione non diventi improvvisamente deficitaria. Ce la possiamo ancora fare.
SAVERIO PESTUGGIA
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