Ci risiamo. Un anno intero è servito a Neto per mettere più o meno tutti d'accordo sulle sue capacità e l'arrivo di Tatarusanu va ad insidiare il suo primato. Durante la scorsa stagione fu proprio Montella a voler insistere solo e soltanto sul brasiliano: Munùa e Rosati hanno ricoperto fedelmente il ruolo del vecchio numero 12. Un'eccezione, quella dello scorso anno, nella storia di Montella da quando è allenatore. Infatti quando Vincenzo era al Catania avvicendò addirittura 5 portieri nel corso di una sola stagione: Kosicky, Carrizo, Andùjar, Terracciano e Campagnolo. Nella sua prima annata a Firenze invece Neto era la riserva di Viviano ma spesso il tecnico li ha alternati, soprattutto nella fase centrale della stagione.
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Col fiato sul collo
Neto-Tatarusanu, in due per un posto: la storia di Montella insegna
Tatarusanu arriva a Firenze a paramentro zero e sottoscriverà un contratto la cui entità economica sarà simile a quella di Norberto Neto. Sulla carta i due portieri hanno un valore simile anche se Neto parte da una posizione avvantaggiata dal momento che ha meritato sul campo la maglia da titolare e soprattutto perchè il romeno non ha mai giocato fuori dal suo paese. La Fiorentina il prossimo anno dovrà affrontare ancora una volta Campionato, Europa League e Coppa Italia e non è da escludere che Ciprian possa essere il titolare per le coppe. Tra un mese esatto inizia il ritiro di Moena e la sfida, basata su una sana competizione, potrà iniziare.
STEFANO ROSSI
Twitter @StefanoRossi_
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