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Col Catania per vincere e convincere

Domani il via del campionato viola. Obiettivo grande partenza (COMM)

Redazione VN

Adesso si fa sul serio. Il tempo delle amichevoli e delle tournèe estive è finito. Finalmente. Tornano le partite che contano, quelle con i tre punti in palio. Dopo un’estate di chiacchere, di mercato e di calcioscommesse, la Fiorentina scende in campo domani sera (ore 20.45) al Franchi contro il Catania per la prima del campionato 2013-14. L’obiettivo è chiaro: vincere, magari con una prestazione convincente, per far capire alle altre big che c’è anche il club gigliato quest’anno a lottare per qualcosa d’importante. Perché si sa, nel calcio l’unico "giudice" che conta è il rettangolo verde ed è lì che la squadra di Montella dovrà dimostrare, settimana dopo settimana, di essersi guadagnata con merito la palma di regina del mercato che molti opinionisti le hanno affibbiato in questi tre mesi di trattative. I viola hanno tutto per fare bene: centrocampo e attacco sono tra i più invidiati della Serie A, certo, ci sarebbero da ritoccare la difesa e il ruolo del portiere e risolvere la spinosa vicenda Ljajic, ma se Pasqual & co. riusciranno a mantenere la testa ben salda sulle spalle, non esaltandosi troppo nei momenti positivi e non demoralizzandosi eccessivamente in quelli negativi, per i tifosi sognare è lecito. Già, i tifosi. Saranno in trentamila domani allo stadio. Un’autentica dimostrazione d’amore, come quella che ha accompagnato la presentazione di Mario Gomez il 15 luglio.

Di fronte, il Catania di Rolando Maran, squadra ostica e spinosa, vera rivelazione la passata stagione con l’ottavo posto in classifica conquistato (56 punti, due sopra l’Inter), ma orfana dei suoi due migliori giocatori: Francesco Lodi, andato al Genoa, e il Papu Gomez, ceduto in Ucraina al Metalist. I siciliani hanno comunque uno dei trii offensivi più promettenti del torneo: Castro, Barrientos, Bergessio. In porta Andujar, probabile difesa con Alvarez, Spolli, Legrottaglie e Monzon, centrocampo a tre con Izco, Biagianti e Tachtsidis, acquistato dalla Roma. Indisponibile Almiron.

 

In casa Fiorentina, alcuni problemi di formazione per l’aeroplanino: Ambrosini è squalificato, Pizarro non è al meglio per via dell’infortunio rimediato in nazionale. Tra i pali, a meno di sorprese dell’ultimo minuto, ci sarà Neto, autore di un errore grossolano nella gara del 27 gennaio  2013 al Massimino. In caso di 3-5-2, davanti al brasiliano, Tomovic (o Roncaglia), Savic e Rodriguez. Linea mediana con Pasqual a sinistra e Cuadrado a destra, in mezzo Borja Valero, Aquilani e – forse - Mati Fernandez se il Pek non ce la dovesse fare, in attacco l’unica certezza è Gomez, mentre Rossi è in netto vantaggio su Ljajic.

 

Vincere perché chi ben comincia…

STEFANO NICCOLI