Cognigni: “Possiamo ricostruire un grande futuro tutti insieme. Il centro sportivo per Astori…”

Il presidente della Fiorentina Mario Cognigni ha parlato ai microfoni di Radio Bruno e ai giornalisti fiorentini presenti allo stadio di Torino:

Centro sportivo per Astori ? Abbiamo concordato in questi giorni questa iniziativa con la famiglia di Davide. Per noi è giusto che il posto che per lui era casa sua prenda il suo nome, per noi è una cosa molto importante. L'iter è concordato con il comune, credo che le attività burocratiche verranno ridotte ai minimi termini. Rinascita ? Lo spirito di squadra che stanno mostrando questi giocatori è molto importante e sono sicuro che li porterà a  dei risultati positivi. Abbiamo sempre avuto una regia, in questo gruppo, che credo ci assista ora dall'alto, ed era Davide. Ora dobbiamo stare tutti uniti, e grazie a questa unità possiamo ricostruire un grande futuro insieme, partendo da tutto ciò che di buono abbiamo. Io oggi ho detto e ribadisco che il comunicato della cessione è arrivato in un momento complicato, oggi ci troviamo in una situazione di unità di intenti, che deve accompagnarci per molto tempo. Oggi ci sono tutte le prospettive perchè questa unità di intenti ci possa portare a risultati importanti. Squadra? Il mister è sempre stato soddisfatto dell' organico, ora stanno arrivando i risultati e siamo molto soddisfatti di questo. Prossimi giorni? Il tempo che abbiamo davanti è ampio e giusto per poter farci riflettere e prendere scelte ponderate. Tutto quello che verrà fatto avrà la direzione di crescere, che è il progetto che ci eravamo posti dall'estate scorsa. Maggiore unita tra piazza e società ? Non credo che ci sia voluta la tragedia per conoscerci bene, però è certo che ritrovarci tutti insieme in un momento così particolare ci deve far ripartire.  Sostegno alla famiglia Astori? Con la famiglia di Davide ci siamo conosciuti in maniera molto profondi nel momento della tragedia, condividiamo una ferita che rimarrà per sempre aperta, ed è giusto che possiamo continuare a lavorare con loro.