Fuggiti dall’Africa con il mito del Paese, l’Italia, in cui si gioca calcio di alto livello, due giovani richiedenti asilo sono finiti sotto “osservazione”, grazie alle loro doti atletiche, del tecnico del San Donà Calcio, iniziando a fare allenamenti. Abdul, 19enne del Gambia, Khaled, 26enne della Guinea Bissau, inseriti nei programmi di integrazione della Cooperativa Villaggio Globale, si trovano a dividere adesso la preparazione con gli altri giocatori della squadra sandonatese, impegnata nella seconda divisione.
news viola
Chi si ricorda Canella? Grazie a lui due profughi sono diventati calciatori
L'ex giocatore di Fiorentina e Inter Francesco Canella ha reso possibile il sogno di due ragazzi profughi: la storia
È stata la cooperativa a segnalare i due ragazzi al vicesindaco e assessore allo sport, Luigi Trevisiol, già arbitro di calcio, che ne ha parlato con la dirigenza del San Donà Calcio. Giovedì sera c’è stato il provino, durante l’allenamento sul campo di Passarella. Divisa e scarpini regalati dal San Donà, Abdul, centrocampista, e Khaled, mezz’ala, hanno iniziato a passarsi la palla sotto lo sguardo del direttore sportivo Cesco Canella, ex Inter e Fiorentina, ex nazionale Italia B. Sono bastati pochi tocchi perché Canella intuisse le potenzialità dei due ragazzi. «Non è possibile tesserarli per la chiusura dei termini, ma il San Donà ha comunque dato disponibilità ad aggregarli agli allenamenti fino a fine stagione, nonostante qualche questione burocratica da risolvere - spiega Trevisiol - È un bellissimo gesto per i ragazzi, che esplodevano dalla felicità. Noi ringraziamo di cuore la società sportiva». A raccontare la storia è Corriere.it.
© RIPRODUZIONE RISERVATA