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Chi ha gambe abbia anche testa

Domenico Berardi e Federico Chiesa, sulla carta lo stesso destino

Giacomo Brunetti

"Erano i due esterni che Di Biagio, insieme a Bernardeschi, poteva schierare con assoluta certezza del valore nell’Europeo under-21 del 2017. Domenico Berardi e Federico Chiesa hanno vissuto la stessa lunghezza d’onda. Domani, al Mapei Stadium, saranno l’uno contro l’altro è, sebbene il loro percorso sia stato diverso – Berardi, scelto dal Sassuolo durante una partita di calcio a 5 e lanciato in Serie B, Chiesa invece è stato gettato nella mischia da Sousa nella massima serie – il punto di svolta è arrivato per entrambi. Per il classe ’94, poi, questo sembra essere ormai sfumato.

"Qualità nei piedi molta, testa poca. Quello che rappresenta un simbolo del Sassuolo, il miglior marcatore di sempre, è stato rifiutato dalle grandi squadre: vuoi per il costo, vuoi per l’atteggiamento mentale, per il comportamento, che hanno fatto venire meno l’affondo finale in sede di mercato. La Juventus, addirittura, ne ha prima acquistato metà del cartellino salvo poi concederla nuovamente agli emiliani. Qui non dovrà sbagliare Chiesa.

"La testa conta più delle gambe, tanti calciatori hanno sopperito con essa a mancanze tecniche. Berardi ha ancora molta strada davanti, deve riuscire a fare il salto di qualità, lasciando Sassuolo. Chiesa non può rimandare questo passo, deve riuscirci e lo sta facendo: entrambi bandiera prematuramente, possono prendere esempio l'uno dall'altro. La differenza verso la consacrazione passa proprio da qui.