Anno calcistico terminato in praticamente tutti i campionati europei. A “bocce ferme” Violanews.com vi propone un articolo riepilogativo delle stagioni vissute dalle squadre affrontate dalla Fiorentina in Europa League nell’anno calcistico 2013/14. Fra campionati quasi vinti, grandi rimonte e retrocessioni evitate per un soffio, ecco le storie delle nostre avversarie:
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Che fine hanno fatto le avversarie di EL della Fiorentina?
Le stagioni di: Grasshopper, Dnipro, Paços, Pandurii, Esbjerg e Juventus
Grasshopper (Play-off Europa League):
Gli elvetici, assorbita l’eliminazione patita contro la Fiorentina nonostante la vittoria per 1-0 nella gara di ritorno all’Artemio Franchi, hanno fatto faville in campionato dove le “Cavallette” si sono inchinate solo allo strapotere del Basilea. Bene, ma senza strafare, anche in Coppa di Svizzera dove la squadra di Zurigo si è arresa solo ai rigori nei quarti contro il Thun. In estate li rivedremo al terzo turno preliminare di Champions League.
Pandurii Targu Jiu (Girone Europa League):
Nonostante la misera figura in campo internazionale (2 punti nel girone), la formazione rumena ha concluso con un dignitoso settimo posto in campionato, mancando di un soffio una nuova qualificazione ai preliminari di Europa League. Dignitosa anche l’avventura in Coppa di Romania, dove il club si è fermato ai quarti, sconfitto 1-0 sul campo della Dinamo Bucarest.
Paços de Ferreira (Girone Europa League):
Stagione orribile, ma col lieto fine quella della squadra Portoghese. Out al quinto turno di Taça de Portugal contro il Deportivo das Aves, squadra di seconda divisione lusitana, giunge penultima in campionato evitando la retrocessione diretta solo grazie agli scontri diretti favorevoli contro l’Olhanense. Alla fine il sospiro di sollievo: play-off salvezza vinti proprio contro il Deportivo das Aves e permanenza in prima divisione assicurata.
Dnipro Dnipropetrovsk (Girone Europa League):
In un’Ucraina funestata dalle lotte intestine la squadra di Dnipropetrovsk giunge seconda in campionato incerto fino alle ultime giornate. Per la vera rivale dei gigliati nel girone di Europa League anche una clamorosa ingiustizia in coppa dove la squadra ha perso 3-0 a tavolino contro il Chornomorets Odesa a causa della nebbia che ha impedito l’atterraggio dell’aereo con le autorità ucraine che si sono rifiutate di rimandare il match.
Esbjerg (Sedicesimi di finale Europa League):
Danesi in difficoltà fino alla pausa invernale con la squadra che veleggiava pericolosamente vicina al baratro della retrocessione. Le sorti però sono cambiate grazie al buon mercato invernale che ha permesso al club una a dir poco clamorosa qualificazione al secondo turno preliminare dell’Europa League. Molti meno i sorrisi in coppa, dove il club viene fatto fuori dal Lyngby (seconda divisione) al quarto round.
Juventus (Ottavi di finale):
Inutile parlarne troppo. Record di punti in campionato, con la complicità delle altre diciannove squadre, e ovvio Scudetto. Il neo della Tim Cup salutata forse troppo presto e, quello maggiore, del terzo posto ai gironi di Champions League con conseguenti saluti alla “Coppa dalle grandi orecchie”.
MATTEO ANGIOLINI
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