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Che delusione dover chinare il capo

Le parole del Patron non mi sono piaciute. Rispetto per Adv e Cuadrado, ma la Fiorentina ?

Redazione VN

DELUSIONE. E’ il sentimento che mi pervade dopo aver ascoltato le parole questo pomeriggio di Andrea Della Valle. Le aspettative per le parole del Patron erano tante ed invece la montagna ha partorito il classico topolino. Non ci voleva certo un incontro a pranzo con il giocatore per fargli sapere che deve credere al progetto almeno per un anno. Non ci voleva un incontro ufficiale per poi farci sapere che se arriva un'offerta "bisogna lasciarlo andare".

E sono deluso anche per la tempistica: Andrea Della Valle ha parlato di "una settimana, dieci giorni... due settimane". Io non mi accontento certo di avere una scadenza di questo genere. Poteva andare bene l'8 luglio ma non l'8 agosto a soli 23 giorni dalla chiusura della campagna acquisti. Cosa facciamo se l'offerta impotante dovesse arrivare al temine delle due settimane. Potranno avere Pradè e Macia tempo per allestire una squadra ugualmente competitiva? Sono bravissimi ma credo che sia certamente più difficile di quanto lo sarebbe stato un mese fa.

L'unica nota positiva è la sincerità dimostrata dal Patron, ma, lasciatemelo dire, non riesce certo a pareggiare la mia delusione per quanto ho sentito questo pomeriggio. Da oggi Cuadrado non è più un giocatore della Fiorentina e la nostra viola difficilmente potrà essere competitiva ai massimi livelli.

Ovviamente la mia speranza è che l'amarezza di oggi mi porti a sbagliare tutto. E sarò felicissimo di ammettere il mio errore.

SAVERIO PESTUGGIA