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Cervone: “Sei vittorie della Roma? Con la Fiorentina altra storia”

L'ex portiere della Roma analizza la gara di stasera all'Olimpico

Redazione VN

Giovanni Cervone, quasi 200 partite in carriera con la maglia della Roma, ha parlato ai microfoni di Radio Blu alla vigilia di Roma-Fiorentina. "Sicuramente sarà una bella partita, tra due squadre in un buon momento di forma - ha dichiarato l'ex giallorosso - La Fiorentina fino a questo punto ha fatto vedere le cose migliori, è una delle squadre che gioca meglio, molto organizzata e tecnica. Nelle partite contro le squadre importanti è venuta un po' meno, ma è comunque una squadra da temere. La Roma da quando è arrivato Spalletti si è rialzata, ci ha messo un mesetto, ma adesso può essere chiamata squadra. Spalletti ha dato ai giocatori dei nuovi compiti, gli ha fatto capire cosa si deve rispettare in campo e fuori. La Roma ha vinto sei partite consecutive, ma quella con la Fiorentina è la prima gara di un certo livello."

Sull'esonero di Garcia e l'arrivo di Spalletti, Cervone ha dichiarato: "Purtroppo secondo me le colpe non erano tutte di Garcia. Per un allenatore è difficile lavorare a Roma. Spalletti conosce già la situazione e gli avranno dato delle garanzie. Garcia aveva perso il controllo sul gruppo: c'era gente che diceva di essere rimasta bloccata sul raccordo e non andava all'allenamento."

Cervone ha poi detto la sua sul caso Totti: "Con Francesco ho giocato 4 anni e quando arrvi a certi livelli c'è sempre qualcuno che ti sta contro. Sull'intervista è stato mal consigliato, tutti i suoi denigratori sono venuti fuori, dichiarando che è uno che non pensa alla Roma. Lui però è uno genuino, un bravo ragazzo."

Cervone ha poi detto la sua sui due numeri 1 della gara di stasera, Tatarusanu e Szczęsny: "Il portiere della Roma ha fatto le prime gare molto molto bene, poi ha subito un infortunio alla mano. Probabilmente hanno accelerato i tempi per farlo rientrare contro il Bate Borisov, poi in quella partita ha fatto due o tre errori e da allora ha subito un calo di fiducia. Il portiere della Fiorentina invece non mi ha mai dato l'impressione di essere a livello di una grande squadra, con il Napoli però ha fatto un paio di parate importanti"