SuperMario alla ricerca di un nuovo inizio

Un anno dopo, sulla strada di Mario Gomez c'è ancora il Genoa. Ai rossoblù il bomber tedesco ha segnato l'unica doppietta italiana, in quel 1° settembre 2013 che aveva illuso i tifosi viola. Quella sera la Fiorentina sbancò Marassi con un 5-2 travolgente, figlio delle doppiette dei suoi attaccanti principi, quelli che nei piani di Montella dovevano guidare la squadra verso grandi traguardi. Succede che però i piani vengono scombinati appena due settimane più tardi, quando Agazzi frana sul ginocchio dell'ex bomber del Bayern Monaco. Il buio, per il tedesco inizia l'incubo di una convalescenza infinita, la Fiorentina è sulle spalle di Rossi e Cuadrado.

Un anno dopo Gomez è un altro calciatore. Sette mesi lontano dai campi ti segnano non solo a livello fisico, ma anche sotto l'aspetto mentale. O ti abbatti, o torni più forte di prima. Gomez ha scelto la seconda strada. Precampionato da protagonista, cannoniere estivo dei viola con sei reti. Contro il Genoa è chiamato a guidare l'attacco viola, con ogni probabilità ancora in coppia per Babacar, un altro che sa come si segna ai liguri (LEGGI). Oggi servirà il Mario Gomez ammirato a Marassi quel 1° settembre, per cominciare una nuova vita in maglia viola.

STEFANO FANTONI

Twitter @stefanto91