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Cecchi: “Italiano è un piccolo Zeman. Ribery? Scelta davvero inspiegabile”

GERMOGLI PH: 28 AGOSTO 2021 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS TORINO NELLA FOTO I MISTER JURIC E ITALIANO

Stefano Cecchi, volto noto del Pentasport, ha commentato così la situazione del calcio moderno e della scelta di Ribery

Redazione VN

Stefano Cecchi, noto giornalista della Nazione e tifoso viola, è intervenuto come di consueto ai microfoni del Pentasport:

Ribery? Il suo approdo alla Salernitana fa capire che la Fiorentina non ha sbagliato, anzi. Una scelta che non capisco assolutamente. Se fra tutte le squadre di Serie A vai in una neopromossa, allora qualcosa non va. Sicuramente quando verrà al Franchi con quella maglia dubito prenderà gli applausi. Ribery è stato un campione, ma andare a Salerno è sono scelte che non capisco. Lo abbiamo visto a sprazzi a Firenze, poteva essere molto di più. [...]Italiano dopo tutto è un piccolo Zeman. Il boemo ha vinto poco, ma ancora oggi ci ricordiamo del suo gioco. Così come Italiano ha battuto il Torino con la stessa squadra di Iachini, ma noi crediamo ancora di vedere qualcosa di diverso.

 Getty Images

Iachini? Non andava riconfermato però gli volevo un bene dell'anima. Non sempre l'emozione è scaturita dal gesto tecnico, ma anche perché quella persona rispecchia un'idea. L'emozione è legata a dei valori, delle idee. Possiamo dire tutto ma Iachini ha difeso la Fiorentina. peer dire, io tengo più a lui che a Sousa. Fine carriera? Gli atleti non sanno cosa saranno dopo, non accettano più l'età. I giocatori devono imparare ad uscire a tempo, così migliorano la situazione.

La sosta? Il calcio sembra che con il Covid non abbia perso nulla. Si ci siamo fermati ma poi siamo ripartiti tutti, creando dei calendari pieni. Basta vedere la situazione dei sudamericani. Come faranno per il prossimo turno? Stanno riempiendo il calendario di impegni. Nazionale? L'Italia è la squadra che è. Siamo stati più bravi nell'Europeo ma non abbiamo schiacciato nessuno. Ci sta un po' di sfortuna. Manca il Vlahovic della situazione che ti risolve le cose. Il calcio ormai è diventato un modo per scalare le posizioni sociali. Guardate Messias, un giorno sei una squadra sconosciuta e dopo 4 anni giochi nel Milan. Bisogna iniziare però a tifare la squadra, non i campioni.

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