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Casa o trasferta non cambia: con i tifosi viola due pesi e due misure

Nei match del San Paolo e del Franchi il trattamento riservato alle tifoserie ospiti è opposto, ma il denominatore comune è che quella fiorentina ne esce sempre da parte lesa

Stefano Fantoni

Quasi cinquemila tifosi del Napoli presenti ieri al Franchi. Un'enormità, ben oltre la capienza del settore ospiti. Come risolvere la situazione? Disponendo i rimanenti tifosi partenopei nelle zone cuscinetto adiacenti al 'formaggino', quindi in Maratona e in curva Ferrovia. A stretto contatto con i tifosi viola, che, come denunciato via social, in qualche caso si sono ritrovati sfrattati dai propri posti regolarmente acquistati. Una situazione al limite e ad alto rischio, come dimostrato dall'imponente spiegamento di forze dentro (servizio di steward raddoppiato, con un vero e proprio cordone a dividere le due tifoserie) e fuori dal campo (circa cinquecento agenti a presidiare la zona di Campo di Marte). Fortunatamente non è successo niente, fatta eccezione per un paio di tifosi napoletani 'daspati'.

La questione, però, è un'altra: perché permettere tutto ciò? Non più tardi di un girone fa, al San Paolo i tifosi della Fiorentina, regolarmente posizionati nel settore ospiti (una sorta di gabbia...), furono oggetto di lancio di qualsiasi cosa capitasse a portata di mano azzurra, in primis sacchetti contenenti urina. Una trasferta che era a rischio a causa di inadempienze nel funzionamento del sistema di sicurezza, poi risolte a poche ore dalla gara. Una trasferta da incubo, sul campo e sugli spalti, con i sostenitori gigliati colpiti dal lancio di oggetti da parte di quelli azzurri. Una situazione che venne denunciata a livello locale, non trovando però risonanza in ambito nazionale.

La domanda a questo punto è: perché, visto il precedente pessimo della gara di andata, si è permesso ai tifosi napoletani di accorrere in massa al Franchi e di posizionarsi a ridosso dei tifosi, se non addirittura di prendersi senza titoli il loro posto? Il trattamento riservato alle due tifoserie ospiti è opposto, ma il denominatore comune è che quella fiorentina ne esce sempre e comunque da parte lesa: all'andata rinchiusa in gabbia e bersaglio inerme, al ritorno costretta a cedere posti riservati. Due pesi e due misure, non una novità.