A metà marzo, con 3/4 di campionato già alle spalle, il tempo degli esperimenti avrebbe dovuto essere finito da un pezzo. Alla Fiorentina, complice il movimentato mercato chiuso poco più di un mese fa, ci sono invece ancora punti interrogativi. Per alcuni forse non arriverà mai risposta (Benalouane), per altri quelle arrivate non invitano ad insistere (Tino Costa), per altri ancora probabilmente non c'è spazio (Kone). Con sole nove giornate rimaste, adesso servono solo certezze. E probabilmente Paulo Sousa si è fidato troppo di qualcuno - in primis Babacar - e se n'è amaramente pentito (LEGGI QUI).
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Caro Paulo, ora servono solo certezze. A giugno la resa dei conti
Il tecnico ha insistito fin troppo con gli esperimenti e con il turnover: da domenica a Frosinone serve affidarsi ai "titolarissimi"
Sarà una rincorsa dura per la Fiorentina, perchè la Roma sembra inarrestabile e può vantare un margine importante: 5 punti +1, perchè ha pure gli scontri diretti a favore. Se i viola vogliono avere speranze di riagguantare il terzo posto non possono più sbagliare a partire dalla gara con il Frosinone. Serve puntare sui titolarissimi e poi, a giugno, si tireranno le somme. Sia per quel che riguarda i risultati, sia per le valutazioni sui singoli. Una resa dei conti inevitabile nello sport, una selezione naturale che non dovrà riguardare solo i giocatori: perchè il mercato di gennaio grida ancora vendetta e qualcuno dovrà renderne conto. O no?
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