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Caro mister, ti faccio vedere io… Una sosta per (provare a) scalare posizioni

Cristoforo, Maxi Olivera e Toledo: per loro tre (e non solo) la sosta è stata l'occasione per mettersi in mostra agli occhi di Sousa

Simone Bargellini

Quando il gatto non c'è i topi ballano, dice il proverbio. E quando il titolare non c'è, le "alternative" (dire riserve ormai è fuori moda) devono cercare di approfittarne. E' un classico durante le pause per le Nazionali, specialmente quando siamo ancora ad inizio stagione e c'è chi aveva un gap da recuperare. In casa Fiorentina sono 3 i nomi su tutti, in ordine di ruolo: Maxi Olivera, Sebastian Cristoforo ed Hernan Toledo. Tutti e 3 sudamericani, tutti e 3 alle prese con le difficoltà di ambientamento nel calcio italiano e/o con una condizione fisica precaria. I primi due si sono comunque ritagliati già un po' di spazio, l'argentino invece ha visto il campo solo con la maglia della Primavera. Saranno riusciti a dimostrare di meritare più considerazione?

Non semplice. Neppure per chi il posto da titolare lo sta reclamando a suon di gol e prestazioni confortanti, leggi alla voce Babacar: potrebbe non bastare (LEGGI QUI). Però farsi vedere al top in allenamento, dare tutto e mettere in mostra dati - ormai non si può bluffare - positivi può aiutare, fa sicuramente riflettere Paulo Sousa mentre i vari Ilicic, Kalinic, Badelj e Sanchez sono in giro per il mondo. Ovvio che il discorso vale anche per Zarate, Tello, De Maio e tutti gli altri. Dieci giorni filati di allenamenti (al netto dei giorni di riposo) non capitano quasi mai in tutta la stagione. Occasioni così non vanno sprecate.