Così Stefano Cappellini, caporedattore del Messaggero, a Radio Bruno Toscana nel corso di A Pranzo col Pentasport: "Non siamo pochi tifosi viola nella Capitale, è una comunità molto variopinta. Questa Fiorentina è stata una sorpresa incredibile un po' per tutti, era impronosticabile questo inizio di campionato, tanto più dopo un'estate tra le più travagliate degli ultimi anni. Ce la godiamo doppiamente proprio per questo. Ovviamente bisogna stare tranquilli, perché possono arrivare anche momenti difficili e sarebbe sbagliato passare dall'esaltazione alla depressione. C'è da essere ottimisti, perché l'impressione è che la squadra ci sia e possa farsi valere fino all'ultimo. Tra qualche giornata capiremo quale sarà l'obiettivo realistico. Se non perdi contro Napoli e Roma parlare di lotta per lo scudetto diventerebbe realismo, a quel punto dovremmo crederci fino in fondo con investimenti a gennaio. Partenopei e giallorossi sono due test decisivi. A mio avviso la Roma è sulla carta la vera favorita per lo scudetto. Sentire i giocatori viola che con tanta spavalderia parlano di scudetto esalta e spaventa al tempo stesso. L'attitudine a vincere è un qualcosa che si allena, se Sousa fosse riuscito a far scattare questo meccanismo sarebbe un valore aggiunto".
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Cappellini (Il Messaggero): “Napoli e Roma test decisivi, nella Capitale tanti tifosi viola”
Il caporedattore del Messaggero: "Sentire i giocatori viola che con tanta spavalderia parlano di scudetto esalta e spaventa al tempo stesso"
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