La stagione 2013/2014 ormai è alle porte. Il 25 Agosto ci sarà la prima partita al Franchi contro il Catania per una Fiorentina in cerca di un campionato memorabile. A Firenze si respira un'aria decisamente carica d'entusiasmo e, Violanews.com, ha deciso di intervistare nel tempio del Bar Marisa colui che allo stadio trasmette le sensazioni magiche prima e durante il match. Si chiama Alessandro Capasso, speaker della Fiorentina da due anni, pronto per gridare ad un Franchi gremito i gol dei vari Gomez e Rossi, la nuova coppia dei sogni viola.
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Capasso a VN: “Franchi pieno e…pronti a sognare!”
Esclusiva allo speaker viola: “Quando accendo il microfono…” (COMM)
"Due anni fa Mencucci mi propose questa occasione dal momento che lavoravo all'Otel e, ovviamente, ho accettato subito. L'obiettivo era quello di dare una scossa all'ambiente dopo un lungo periodo con uno speaker tradizionalista. Riscaldare l'atmosfera ed apportare alcuni cambiamenti: un'impresa che stiamo portando a compimento col passare dei mesi. L'intento è quello di rendere l'evento partita più simile a quel che accade in America, anche se in Italia tutto ciò non è facilmente applicabile. In America passano un pomeriggio di festa, in Italia invece non c'è spazio per troppe distrazioni nel corso di una partita. Il match è una cosa seria e non è facile apportare determinati cambiamenti.
Sono contentissimo di fare questo lavoro, anche perché sono tifoso e vado da sempre allo stadio. Dunque so bene quali siano gli stati d'animo del tifoso prima e durante una partita. La musica? La decidiamo insieme al dj Marasco, anche lui dell'Otel, che cura pre partita e formazioni. Il jingle del gol piace ad Andrea Della Valle ed è un remix richiesto dei Pirati dei Caraibi, del dj Tiesto. E' un pezzo intoccabile quello, ovviamente. Poi l'altro pezzo "sacro" è dei Queen, I want it all, che piace al capitano Pasqual. L'ha deciso lui e, quando entrano in campo le squadre, parte in automatico. Serve per gasare il gruppo quel pezzo. Per un breve periodo provammo a mettere "Sarà perché ti amo" ad inizio partita ma l'abbiamo tolta perché forse portava male, anche se piaceva alla curva.
Prossimo anno? Metteremo dei pezzi più rock quando l'ambiente si carica di tensione e, invece, più rilassanti quando si sta riempiendo lo stadio. In cabina, quando ci entro ogni domenica, sento un'emozione incredibile. Ogni volta che leggo le formazioni mi trema il foglio, anche perché mi dispiacerebbe stonare dal momento che sono prima di tutto un tifoso. Sono come un dipendente della Fiorentina e ci sono una serie di comunicazioni che devo leggere, istituzionali. Quando però devo aggiungere qualcosa di personale, l'emozione è sempre forte. Vietato sbagliare i nomi ed i tempi delle formazioni. Prima della lettura faccio un discorso ai tifosi, personale, specie per caricare ancor di più l'ambiente, anche se comanda la Fiesole sempre. Sono loro che incitano e dettano i tempi, ma in quel momento anche io cerco di dare un contributo. Quando vincemmo col Milan in trasferta, ad esempio, dissi: "Ed ecco la formazione della squadra che ha annichilito San Siro. Che emozione!".
I momenti più difficili, di panico, sono quando viene segnato un gol perché spesso non è facile capire chi l'abbia realizzato nel giro di pochissimi secondi. Annuncio il marcatore con tre urli del giocatore. Mi riservo il quarto ed il quinto per occasioni speciali, tipo contro la Juve in futuro (ride, ndr). Quest'anno, nell'annunciare i gol, mi verrebbe voglia di dire qualcosa in più su Mario Gomez per esempio. Tipo: "Ed ecco super Mariooooo. Ci penserò!.
Per fortuna non ho mai dovuto leggere il testo sulle discriminazioni razziali e territoriali, perché il nostro è un pubblico corretto e molto bello. Lo stadio pieno è una delle cose più belle che ci sia. A Firenze quando lo stadio è pieno è davvero il 12 esimo uomo in campo, qui si sente maggiormente e ti dà una carica pazzesca, anche per chi è in campo. E per fare l'impresa serve anche questo. In quel caso farei pazzie. Nell'82' ero già pronto per partire con la mia vespina...Galliani? Meglio l'indifferenza con certi personaggi che cercano soltanto di provocare. Un po' come Agnelli nell'ultimo Fiorentina-Juventus, quando fece il giro in campo. Noi siamo signori, meglio non dare troppa attenzione a questi gesti. Il 20 ottobre ci sarà la Juve? Mi preparerò un bel discorso pochi giorni prima del match, d'altronde è la partita...
"ECCO IL VIDEO CON IL SALUTO AI LETTORI DI VIOLANEWS.COM
http://youtu.be/4VTcxStFVeg
MATTEO DOVELLINI
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