Non più di due settimane fa Montella alzava la voce per esternare il suo malumore dovuto alla disparità di comportamento degli arbitri nei confronti dei giocatori. Un tema antico ma sempre all’ordine del giorno che si traduce sempre con lo stesso risultato: le parole se ne vanno col vento. Vento che forse può cambiare davvero questa volta e lo testimoniano i fatti perchè gli arbitri italiani sembrano essere diventati intransigenti verso chi li insulta. Lo sa Balotelli, reo di aver inveito contro arbitro e assistenti al termine della sfida contro il Napoli: l'attaccante ha rimediato tre giornate di squalifica. E’ successo anche ad Amauri (due le giornate di squalifica in questo caso) e, in forma light, anche a Nagatomo giovedì sera proprio contro la Fiorentina: il giapponese è scattato come una molla contro Valeri che lo ha ammonito senza esitare. Nel primo anticipo di ieri tra Genoa e Napoli il cartellino giallo è stato sventolato anche ad Higuain per lo stesso motivo. Ciò che Montella ha chiesto, nient'altro che l'applicazione del regolamento con uniformità, sembra avvenire: gli arbitri non assecondano i calciatori che indirizzano loro offese ma li puniscono con i cartellini. Trattasi di proverbiale "contentino" o di cambiamento? C'è tutto un Campionato, che è appena iniziato, per capirlo...
news viola
Cambia il vento?
Lo sfogo di Montella sulla diversità di trattamento… (COMMENTA)
STEFANO ROSSI
Twitter @StefanoRossi_
© RIPRODUZIONE RISERVATA