Sampdoria, Genoa, Fiorentina, Torino, Inter: cinque squadre raccolte in quattro punti, dai 51 dei bluerchiati ai 48 di granata e nerazzurri. Una bagarre pazzesca a cinque giornate dal termine del campionato, una bagarre che ha tirato dentro in modo inaspettato anche la Fiorentina. Sì, perché quattro sconfitte consecutive in campionato (record negativo eguagliato da dieci anni a questa parte) pesano e soprattutto hanno risucchiato i viola fino al settimo posto, il primo 'non utile' per la qualificazione alla prossima Europa League. Un crollo inaspettato, un periodo di sbandamento dove gran parte delle energie - soprattutto quelle nervose - si sono riversate sulla coppa, dove la Fiorentina finora non ha mai tradito. Già, l'Europa League che solo vincendola però garantirebbe l'accesso diretto alla prossima Champions League. Ed è proprio per questo motivo che abbandonare il campionato per buttare anima e corpo sulla seconda competizione continentale non è considerata dai più una condivisibile.
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Calendario, l’alleato viola. Ma servirà evitare altri scivoloni
La Fiorentina non ha più scontri diretti, le concorrenti per l’EL invece si toglieranno punti a vicenda
Ma il periodo più difficile della gestione Montella potrebbe presto ricevere un aiutino dal calendario, che nelle restanti cinque giornate non vede più alcuno scontro diretto, al contrario delle concorrenti che da qui al termine della stagione dovranno battagliare tra loro e togliersi così punti a vicenda. La Samp se la vedrà oggi con la Juve e con la Lazio alla terzultima, il Genoa domani con la Roma, domenica prossima con il Torino e alla penultima con l'Inter, i nerazzurri invece affronteranno consecutivamente la Lazio in corsa per il secondo posto, Juve e Genoa. Il programma più abbordabile del lotto delle pretendenti ce l'ha il Torino, che a parte la squadra di Gasperini dovrà vedersela con il disastrato Milan di Inzaghi alla penultima giornata. Ma è la Fiorentina che ha un finale di campionato apparentemente in discesa: Cesena, poi Empoli, Parma, Palermo e Chievo: squadre che ormai hanno raggiunto i propri obiettivi, oppure già spacciate (solo la matematica salva i bianconeri, mentre il Parma è già in B). Con ancora 15 punti in palio servirà evitare altri scivoloni come quelli con Verona e Cagliari, ed il quinto posto potrà essere viola.
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