Calamai: “Sousa-Fiorentina, siamo alla fine del ciclo. Vorrei Sarri o Di Francesco”

"Luca Calamai ha parlato ai microfoni di Radio Blu durante Casa Viola:

""Credo che il rapporto tra Sousa e la Fiorentina sia alla fine, avere un allenatore con la valigia in mano a fine novembre non è un dato positivo per nessuna squadra. Qualcosa si è rotto già nel febbraio scorso, quando Sousa entrò a gamba testa sulla gestione del mercato: nella sostanza aveva ragione, aveva chiesto tre giocatori importanti ma arrivarono calciatori come Tino Costa e Benalouane. Non è stato gradito il discorso sui sogni e la realtà. Mi auguro che Bernardeschi continui qui e poi vada a giocarsi la Champions League con le grandi squadre, ma abbassare il livello della Fiorentina porta una prova che il rapporto è finito. Il problema è come si arriva a giugno, dovrà avere un gruppo forte, a Bologna la squadra dopo le parole di Sousa ha fatto una grande prova. Era meglio lasciarsi a giugno rispetto ad una separazione in corsa, se Corvino fosse arrivato a gennaio Sousa non sarebbe l'allenatore della Fiorentina, se finiscono le aspettative non ha senso continuare: ora dovranno dare una risposta.

"Intervento di Diego Della Valle? I Della Valle sono molto irritati, Montella è stato esonerato per molto meno. Hanno come loro logica il rispetto dei contratti, istituzionalmente sono contro le rotture brusche. Ci vorrebbe un allenatore che prova a far crescere questo progetto per quattro-cinque anni. Ciclo finito? Si, credo che il prossimo anno sei-sette giocatori cambieranno squadra.

"Di Francesco? Ha fatto qualc0sa di straordinario con il Sassuolo, è un allenatore di grandissimo valore. Se avesse avuto Berardi in questo campionato forse sarebbe al pari della Fiorentina in classifica. Sarebbero perfetti anche Sarri e Giampaolo, Oddo mi piace ma in prospettiva futura, rischieremmo di bruciarlo. Sarri e Di Francesco sono importanti, forse vediamo la Fiorentina in una dimensione più piccola rispetto a come la vedono i professionisti del settore.

"Parole di Sousa su Bernardeschi? Voleva fargli un complimento ma c'è stato un fraintendimento. Ho visto il mister molto carico contro l'Empoli. Lui non vuole farsi cacciare, non è riuscito a spiegarsi bene, è un uomo intelligente ed un ottimo allenatore. Dopo aver sbagliato il ragionamento sul sogno e la realtà, invece di riconoscere il limite di un italiano eccellente ma non sofisticato ha ipotizzato anche la malafede dei giornalisti: non ha capito che bisogna stare attenti perché l'italiano è una lingua complicata. Ha sbagliato in buona fede. Ha fatto un grande lavoro con Bernardeschi, Montella non lo riteneva all'altezza della Fiorentina, lui ci ha regalato un talento."