Calamai: “Astori, ogni giorno aumenta il vuoto. Domenica in campo? Mi sembra molto presto”

Ai microfoni di Radio Blu interviene il giornalista della Gazzetta dello Sport Luca Calamai:

"Per questo gruppo il campionato è finito in quella maledetta domenica mattina. Possiamo dirci tutti bellissime parole, ma siamo sbandati. Lo siamo noi che pure non lo conoscevamo benissimo, immaginatevi come possa esserlo un gruppo che lo aveva eletto a capitano. Ovviamente si va avanti, ma non cerchiamo un senso. Si avanti perché bisogna andare avanti. Io non riesco a immaginarmi come fare ad andare domenica allo stadio. Andiamo per salutarlo, ma poi chi avrebbe la forza per esultare per un gol? Mi sembra ancora molto presto. Noi abbiamo l'obbligo di andare avanti e raccontare, i giocatori devono allenarsi, ma è tutto molto difficile. Lo fai perché lo devi fare, ma come ho detto a diverse persone, ogni giorno è peggio. Aumenta il vuoto. Aldilà di tutto, Davide Astori ci ha ricordato che, nonostante si viva in un mondo di polemica e tensione in molti stadi, si può fare calcio col sorriso, con la morale, con l'etica. La sua scomparsa ha messo tutti insieme. Tra le parole più belle ci sono quelle di chi dovrebbe essere un acerrimo rivale in campo, Gigi Buffon, che lo ha raccontato come un modello. Ci ha insegnato che possiamo vivere il calcio in un modo diverso. Faceva parte di un altro mondo, e guardate adesso quanto ci manca. Pensate a che tipo di reazione ha scatenato. Domenica sono stati tutti i giocatori di Serie A a chiedere di non giocare. Lui viveva un calcio più bello, quello che ci porta ad andare al Franchi per dirgli che adesso ci manca davvero molto. E' impressionante il moto di dolore che si è scatenato in tutta Italia. Ci lascia un'eredità meravigliosa, speriamo di farla crescere".

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