Occorrono conferme: il pareggio di Firenze contro il Napoli con la rete partenopea di Cavani convalidata dal direttore di gara nonostante la palla non avesse interamente varcato la linea bianca, oltre alla doppia espulsione di Vargas e dell’ex Blasi, ancora troppo poco ha detto circa la personalità di questa Fiorentina guidata dal neo tecnico Siniša Mihajlović. Dopo la pausa per la Nazionale, l’incontro contro il Lecce a Via del Mare è proprio quello che serve per chiarire i limiti e le potenzialità della squadra. Di Michele, autentica bestia nera della Fiorentina, sigla il vantaggio salentino dopo appena nove minuti grazie a un calcio piazzato e a susseguente svarione da categoria eccellenza del Capitano Riccardo Montolivo in piena area viola. Gli errori di Gilardino e Ljajić e i cambiamenti tattici operati dal tecnico serbo, non producono l’esito sperato e, anche a causa di una rete di Krøldrup annullata per un’inesistente fuorigioco, la Fiorentina torna senza punti a Firenze e con tanta amarezza. Mihajlović, forse nel tentativo di dare una scossa ai molli nervi dei giocatori viola, promette, davanti alle telecamere nel post-partita, di far trovare la giusta rabbia ai giocatori anche se per farlo dovesse passare a prendere tutti a calci (in quale parte del corpo lo lasciamo alla immaginazione di ciascuno). L’uscita, decisamente infelice, non deporrà a favore del serbo nel prossimo futuro viola.
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BV 2010: Siniša promette calci per tutti
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