Ci sono date, nella vita di ognuno di noi, destinate a restare nella storia. Magari te ne rendi conto dopo un po’ di tempo ma è sempre così. Prendiamo Gabriel Omar Batistuta per esempio: l’8 settembre 1991 si gioca a Firenze Fiorentina-Genoa. Voluto da Vittorio Cecchi Gori, Batistuta si dimostra da subito forte fisicamente ma acerbo e tecnicamente ruvido. Dopo il gol di Faccenda che ha sbloccato il risultato, i viola - con il brasiliano Lazaroni in panchina - continuano ad attaccare alla ricerca del raddoppio. E il gol del 2-0 arriva al 45’, poco prima dell’intervallo: punizione di Maiellaro, palla deviata dalla barriera che finisce sui piedi di Batistuta. Il centravanti argentino calcia di prima intenzione e il pallone finisce in rete alle spalle di un incolpevole Simone Braglia. Ecco così che in un attimo Batistuta diventa Batigol (anche se la consacrazione definitiva sarebbe arrivata in un secondo momento...), poi corre a festeggiare sotto la Fiesole e “scrive” il primo capitolo di una storia destinata a concludersi soltanto una decina di anni dopo a oltre quota duecento gol. A proposito, nella ripresa Aguilera per il Genoa su rigore e Maiellaro al 90’ fissarono il risultato sul 3-1 per la Fiorentina ma gli occhi dei tifosi viola erano tutti per questo giovane centravanti argentino.
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BV 1991: Batistuta diventa Batigol
Ci sono date, nella vita di ognuno di noi, destinate a restare nella storia. Magari te ne rendi conto dopo un po’ di tempo ma è sempre così. Prendiamo Gabriel …
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