BATTITO VIOLA
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BV 1975: Speggio-gol, ma che fatica!
BATTITO VIOLA Per la gara di andata del secondo turno di Coppa delle Coppe, la Fiorentina si presenta davanti al proprio pubblico con un’immacolata tenuta bianca. Avversari sono i pericolosi …
Per la gara di andata del secondo turno di Coppa delle Coppe, la Fiorentina si presenta davanti al proprio pubblico con un’immacolata tenuta bianca. Avversari sono i pericolosi tedeschi orientali del Sachsenring di Zwickau, città sassone che diede i natali al grande pianista e compositore Robert Schumann. I tedeschi hanno eliminato i greci del Panathinaikos mentre i viola hanno maramaldeggiato contro i turchi del Besiktas marcando tre reti in entrambe le gare.
Come consuetudine, per risaltare le qualità dei giocatori tedeschi cresciuti in felici paradisi comunisti, questi vengono presentati come dilettanti dediti, a tempo perso, al football: del resto in quegli anni oltre cortina avveniva che capi di stato si ammalavano di raffreddore morendone dopo qualche settimana di agonia…la menzogna era il pane quotidiano.
Contro questi ragazzoni biodi, il tecnico viola decide di partire prudente schierando una formazione con un’unica punta di ruolo e per di più inesperta: si tratta del ventunenne Carlo Bresciani che si batte con coraggio ma senza frutto. Dopo un primo tempo senza grandi sussulti, Mazzone cambia Casarsa con Speggiorin ma la svolta del match va a demerito di Werner Bräutigam, espulso dal direttore di gara yugoslavo Cajlić per un brutto fallo su Superchi dopo che già nel corso del primo tempo era stato ammonito. Nella circostanza, per la verità, a seguito del suo brutto fallo, Bräutigam si era visto mollare un cazzotto dal focoso Merlo accorso in vendetta del compagno di squadra. L’arbitro però aveva soltanto espulso il giocatore tedesco non avendo visto evidentemente l’uppercut di Claudio.
Con gli ospiti in dieci, Carletto Mazzone toglie Guerini e inserisce Desolati arrivando quindi a schierare un inaspettato tridente che mette alle corde i tedeschi orientali. Al 78’ Speggio - come lo chiamava Claudio Desolati - infila il portiere Croy per la rete che vale la vittoria. Lo striminzito risultato non mette affatto al sicuro la qualificazione, ma perlomeno aiuta il morale del gruppo viola che in campionato non ha ancora portato a casa una vittoria.
Massimo Cecchi - www.museofiorentina.it
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