Bucchioni: “Pioli non mi è piaciuto. Gil Dias? Non è mai stato determinante”

Ai microfoni di Radio Blu arrivano le parole del giornalista Enzo Bucchioni sulla gara di ieri sera della Fiorentina contro la Lazio: "Erano anni che non vedevo un arbitro così, Damato deve essere fermato per riflettere. La partita era in mano ai giocatori, non c'è mai stato. La sua credibilità era pari a zero. Ma quando riesci, con una prestazione importante, ad andare sul 2-0, devi uscire dal nervosismo e portare a casa la vittoria. Col carattere, la rabbia e un grandissimo Chiesa la squadra aveva ribaltato una situazione difficile. La Lazio è più forte, ha elementi che la Fiorentina se li sogna. Chiamo in causa anche Pioli, non mi è piaciuto come l'ha preparata. Non puoi giocare contro la Lazio con solo due centrocampisti. Non mi sono piaciuti neanche i cambi. La cosa positiva è che la squadra non molla mai. Veretout sta andando oltre le migliori aspettative, Chiesa ha fatto un primo tempo incredibile. La Fiorentina comunque è sempre lì, in zona Europa League.

Non so perché Pioli sia tornato al 4-2-3-1, si è fidato troppo di Dabo soprattutto. E' un giocatore fisico, istintivo, è un gladiatore. Ma in un centrocampo a tre trova le misure, stavolta non ha trovato le misure. Era regolarmente fuori tempo su Lucas Leiva. E' andato meglio nella ripresa. Magari Pioli pensava di dare riposo a qualcuno, ma tenere fuori Benassi e Saponara insieme è un errore. Non è riuscito nemmeno a fare delle correzioni a partita in corso, sul 3-2 andava tolto Gil Dias per Saponara. Bisognava chiudersi e tenere palla. E' mancata la qualità. Non possiamo non sottolineare che ci siano giocatori che vanno cambiati. Ne vanno salvati 10 al massimo, bisogna prendere delle soluzioni. Quante occasioni sono state date a Gil Dias? Non ricordo una volta in cui sia stato determinante. Il gruppo ha alcuni giocatori di valore sui quali si può lavorare.

Veretout? Spero che la Fiorentina sia forte, aldilà dei contratti. Che abbia la dialettica giusta con i procuratori che gestiscano i giocatori. Anche io avevo dei dubbi su di lui, ma si è esaltato e dovrà ricordarselo e avere riconoscenza. Da gente come lui, Pezzella e Milenkovic bisogna ripartire. Chiesa cresce di valutazione di partita, anche ieri contro la Lazio non lo teneva nessuno. Ora quanto può valere, 60 milioni? Comunque da quella base bisogna partire".

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