L'ex direttore del QS Nazione ed opinionista Enzo Bucchioni è intervenuto ai microfoni di Radio Blu per commentare i temi più caldi in chiave viola. Di seguito le sue parole in vista della prossima giornata di campionato: "A Napoli sarà importante provarci al di là del gap tecnico che è sicuramente netto e incolmabile. Penso che la Fiorentina debba andare a giocarsela come ha fatto la Juve, difendendosi con attenzione e provando a colpire in contropiede".
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Bucchioni: “Della Valle sono ancora lontani. Stadio? C’è il problema burocrazia che divora l’Italia”
"Quest'estate è stata fatta una cura dimagrante da un punto di vista economico che ha portato la Fiorentina al livello di Chievo e Udinese, poi Corvino se ne è accorto e ha detto che verrà aumentato il monte ingaggi. Sono i programmi che...
Ha poi detto la sua sulla questione proprietà: "Della Valle? Non sono mai mancati alla cena di Natale, fra l'altro in quell'occasione c'è sempre stata grande coesione, mentre quest'anno non ci saranno. Resta il disamore, e resterà non so ancora per quanto. Forse Diego si è un po' pentito della dichiarazione di giugno, quando disse che la società era in vendita: penso si sia reso conto che si trattò di una decisione un po' umorale. Ma da qui a pensare che possano tornare a Firenze in tempi stretti ce ne corre. Comunque quando torneranno dovrà essere un ritorno su basi serie, servirà chiarirsi e decidendo bene il percorso. Io non sto con nessuno, né con i Della Valle né con i tifosi: sto con la Fiorentina e con il calcio".
Sulla programmazione: "Quest'estate è stata fatta una cura dimagrante da un punto di vista economico che ha portato la Fiorentina al livello di Chievo e Udinese, poi Corvino se ne è accorto e ha detto che verrà aumentato il monte ingaggi. Sono i programmi che mancano, ci sono idee poco chiare. Qualcuno deve dire qual è il futuro della Fiorentina, non bisogna illudere nessuno, non si può dire che i giocatori siano forti quando non lo sono".
Sullo stadio: "Per i Della Valle in primis questa situazione è una beffa, basti pensare fra poco saranno dieci anni dalla presentazione del primo progetto sulla cittadella. Peccato che sia rimasto un plastico, nello stesso tempo altri paesi hanno cambiato intere città. Renzi prima e Nardella ora hanno dato una bella spinta, il problema è la burocrazia, l'Italia ne è divorata come paese. Spero che questi ultimi dettagli saranno risolti in breve tempo. Qualche passo avanti è stato fatto, ma non basta. La cosa importante è capire che per la crescita di una squadra passa per lo stadio: la Fiorentina deve aumentare il fatturato per crescere, non pensiamo che se arrivassero proprietari dall'estero potrebbero investire più di tanto. Se non si riesce a fare questo passaggio, al di là dei Della Valle, il futuro è destinato a rimanere bloccato. Spero che lo stadio diventi il modo per chiarire definitivamente la situazione tra la proprietà e il tifo, la città non merita di stare in punizione".
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