Brovarone: “Ramadani? Guai a limitare Pradè”

Le parole dell'esperto di mercato Bernardo Brovarone ai microfoni di Radio Blu: "La Fiorentina ha le idee chiare sul mercato. So che qualcosa sugli esterni è già stato fatto. Ma bisogna aspettare il consiglio di amministrazione per capirne di più. Cuadrado? L'accordo tra Fiorentina e Udinese non c'è ancora, ma il Barcellona vuole prenderlo assolutamente. Non penso che la Fiorentina possa fare investimenti importanti. Prima l'obiettivo è cedere, quindi comprare. I dirigenti vogliono cercare di prendere il massimo da ogni cessione, l'obiettivo è dare la valutazione più alta possibile del suo valore. La posizione di Pradè non è deligittimmata, ma sempre più sminuita. Di Ramadani il presidente Cognigni si vuol fidare, non capisco perché non si possa far lavorare Pradè liberamente. Non mi piace questo atteggiamento di servirsi di questo tipo di personaggi. Certe offerte per gli slavi c'erano e non so quanto merito sia suo. Se decideranno di servirsi di lui va bene, ma non capisco perché ridurre il raggio di azione di Pradè. Gli unici errori che può aver fatto sono stati i parametri zero. Loro ci hanno visto parecchio lungo. Non mi abbatto all'idea di perdere giocatori, perché sono sicuro che abbiano le idee assolutamente chiare per fare il mercato. Si è sempre parlato di un consiglio di amministrazione che continua a slittare. La società, per come è strutturata, in 15 giorni risolve tutti i problemi. Ma dopo dobbiamo stare tutti molto più cauti. Rispettiamo le persone in Fiorentina che tentano di prendere giocatori con pochissimi euro. L'anno scorso avevamo preso il terzo posto e quest'anno abbiamo rinunciato a due giocatori importantissimi che forse avrebbero portato sempre in alto. Non capisco le critiche a Pradè. Ukan? Un gran talento e la Roma potrebbe prenderlo. Tutte queste situazioni non credo che ci riguardano. Vogliono fare un colpo a centrocampo, ma si cerca esperienza più che giovane talento. Noi dobbiamo andare su giocatori di mentalità ed esperienza. L'unica cosa di cui sono certo è che sanno già come intervenire".