Gianni Bortoletto, ex vice allenatore di Cavasin ai tempi della Fiorentina ed ex allenatore del Tianjin, ha parlato ai microfoni di Radio Bruno: "Quel gruppo di ragazzi? Con Riganò avevamo un bomber vero e autentico. Ho ancora negli occhi la rete che fece col Sassuolo. La vittoria del campionato di Serie C2 la considero mia. Avevo la possibilità di andare a Fano in quel periodo, conoscevo bene le squadre che avremmo affrontato. Il Tianjin? A quel tempo (2013 n.d.r.) non c'era questa forza economica. Eravamo in Serie B. Lo stadio era uguale all'Old Trafford. Dopodiché la società è stata ceduta a una proprietà ancora più forte. Il calcio in Cina non può aver sviluppo perché non hanno settori giovanili. Hanno tantissimi soldi, ma non hanno i campionati che abbiamo noi. Hanno prima squadra e squadra riserve, stop. Negli ultimi anni hanno aperto scuole calcio, ma proprio all'interno degli istituti. Loro primeggiano su sport individuali, mentre negli sport di squadra hanno difficoltà. Kalinic? Qualsiasi giocatore che va in Cina prima dei 33-34 anni deve farsi un bell'esame di coscienza almeno per il momento".
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Bortoletto: “Ho allenato il Tianjin nel 2013 nella B cinese, ecco cosa è cambiato”
Le parole di Gianni Bortoletto, ex vice allenatore della Fiorentina e del Tianjin, sulla situazione del calcio cinese
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