Dal ritiro di Moena le parole del centrocampista spagnolo della Fiorentina Borja Valero. Ad introdurlo il club manager Vincenzo Guerini: "E' veramente un piacere essere qui con Borja, devo fare i complimenti ai dirigenti per aver portato a Firenze un giocatore così e per questo rinnovo di contratto. Borja è entrato nel cuore della gente sia per le prestazioni sul campo che per il suo atteggiamento fuori dal campo e credo che per questo resterà nella storia della Fiorentina".
news viola
Borja Valero: “Voglio chiudere la carriera a Firenze”
La conferenza del centrocampista spagnolo: “Spero che Pizarro e Aquilani rimangano. Tra Coppa Italia e Champions…”
Ecco le dichiarazioni del giocatore viola: "Sono contentissimo di questo rinnovo di contratto con la Fiorentina - dice Borja Valero - e mi piacerebbe rimanere in questa società anche oltre il 2019 e per tutta la carriera. La prima cosa che avevo detto al mio procuratore è di non parlare con nessuna squadra e cercare di arrivare al rinnovo. La dedica va alla mia famiglia, che sta benissimo a Firenze, e ai tifosi e alla società che hanno dimostrato grande fiducia in me. Mi fa molto piacere che la proprietà mi stimi anche come persona, non sono un santo, ma cerco di comportarmi nel miglior modo possibile sia in campo che fuori.
Come dissi tre anni fa, ho scelto la Fiorentina per il progetto che mi avevano illustrato e tutto è stato poi concretizzato, stiamo crescendo anno dopo anno e spero che possiamo ottenere risultati importanti. Io futuro allenatore della Fiorentina? In questo momento la panchina non è la mia ambizione, ma sarebbe bellissimo rimanere legato a questa società anche a fine carriera.
Coppa Italia o qualificazione Champions? Avrei scelto vincere la Coppa perchè nella mia carriera non ho vinto nulla e vorrei alzare qualche trofeo.
Pizarro e Aquilani? Mi dispiacerebbe se Pizarro e Aquilani non rimanessero, perchè siamo stati due anni insieme, ma dobbiamo avere fiducia nei nostri direttori che faranno il meglio per la Fiorentina. Sono due giocatori bravissimi e spero che rimangano, ma sono sicuro che faremmo bene anche senza di loro.
L'amore con Firenze? Forse sono un giocatore anomalo, la mia vita fuori dal campo è molto semplice e Firenze ti dà una tranquillità unica per il quotidiano. Vivere a Firenze è un sogno, tantissima gente viene a visitarla ogni giorno e io posso stare qui.
Pepito? Sta benissimo ed è giusto non rischiarlo in queste prime amichevoli, è il modo giusto di gestirlo facendogli fare più forza nelle gambe e speriamo di averlo al meglio per l'inizio del campionato.
Fare il salto di qualità? Già con la squadra dell'anno scorso, con un pizzico di fortuna in più, avremmo potuto vincere la coppa Italia o arrivare in Champions. Il salto di qualità dobbiamo ottenerlo dando ognuno qualcosa in più.
Gonzalo davanti alla difesa? Non so se è un'idea di Montella, l'ha fatto giocare lì in allenamento perchè mancava un giocatore in quel ruolo, con le sue qualità potrebbe giocare anche da regista.
Le avversarie? Sarà una battaglia durissima, la Roma ha fatto un grande campionato e si sta rinforzando ancora, il Milan e l'Inter restano due grandi squadre. Noi dobbiamo provare a giocarcela con tutti come abbiamo fatto in questi due anni.
L'amichevole con il Real Madrid? Per me è una partita bellissima da giocare, è la squadra in cui sono cresciuto e che sempre ringrazierò per quello che mi ha dato.
La nazionale? Dopo il Mondiale sarà ancora più difficile per me, l'allenatore è lo stesso e si vorrà ripartire con un nuovo ciclo fatto di giocatori giovani. Del Mondiale mi hanno colpito molti giocatori e molte squadre, credo che la Germania abbia dimostrato di meritare la vittoria.
Le squadre B? Non capisco perchè in Italia non vogliano adottarle, credo sia la cosa migliore per formare un giocatore vero. Quando avevo 18 anni sono andato nella squadra B e mi sono confrontato con professionisti ed è stato importantissimo per la mia crescita. Sarebbe importante anche per i giovani italiani e per la nazionale azzurra".
Da Moena SIMONE BARGELLINI
© RIPRODUZIONE RISERVATA