Borja Valero più uno; la nuova gerarchia basata sull’abbondanza a metà campo

Borja Valero più... uno. E' questa la nuova gerarchia del centrocampo della Fiorentina. Lo spagnolo, nel nuovo 4-2-3-1 della squadra, è stato abbassato sulla linea mediana e lì è destinato a rimanere se davanti gioca Ilicic. Chi il compagno ideale per lo spagnolo? Non ce n'è uno solo, va detto. A seconda della gara e delle esigenze tattiche, Sousa può variare gli elementi della rosa tenendo alto il livello della qualità e variegate le caratteristiche. Con Badelj, per esempio. Uno che sa verticalizzare il gioco con rapide aperture con entrambi i piedi. Oppure con Vecino, giocatore che nasce mezzala e in quanto tale è maggiormente predisposto a portarsi a ridosso dell'area avversaria. Sono loro, già domenica contro l'Empoli, i duellanti per una maglia da titolare.

Un gradino sotto ci sono le alternative che, rispetto al passato, si avvicinano di più ai titolari per valore assoluto. L'esperto Carlos Sanchez e Cristoforo, la vera scommessa di Corvino. Il colombiano per diverse settimane si era attestato sui livelli dei titolari ma sulla lunga distanza ha fatto qualche piccolo passo indietro. Nelle ultime uscite il suo supporto è stato ristretto a partita in corso. Polmoni e grinta nei minuti finali delle gare combattute non guastano mai. Dall'altro lato c'è Cristoforo, giovane e con un curriculum affascinante. Qualche guaio fisico di troppo in passato ma Corvino ha puntato su di lui: l'obbligo di riscatto della Fiorentina è di 3,8 milioni. Contro lo Slovan Liberec è stato provato largo a sinistra da Sousa ma centrale, come ha confermato nei giorni scorsi, è il suo vero ruolo. Sulla lunga distanza in molti sono pronti a scommettere che farà un upgrade e si attesterà fra i titolari. Intanto a Empoli si riparte da Borja Valero. Più uno, di qualità.