Borja Valero Iglesias, per la prima volta da quando è stato acquistato dalla Fiorentina il 3 agosto scorso, non è scesoin campo nella partita che la Fiorentina ha disputato a Quartu Sant’Elena contro il Cagliari. Senza il centrocampista di formazione madridista, sponda “Galacticos”, la Fiorentina ha palesato tutti i limiti di costruzione di gioco della sua mediana. Pizarro è sembrato quasi stordito dall’assenza del suo fido compagno ed Aquilani, spostato per l’occasione nella zona destra del centrocampo, non ha reso a dovere anche se ovviamente il suo compito principale non era quello d’incidere per ottanta metri di campo, ma quanto quello di riuscire a trovare quel colpo di genio in grado di cambiare faccia alla partita. Ovvio poi non far ricadere questo genere di colpe su Giulio Migliaccio, che può mettere in campo tutta la sua tenacia, ma ovviamente non potrà mai essere un punto di riferimento per gli appoggi del “Pek” come lo era BV20. L’unica nota positiva del centrocampo viene da Mati Fernandez, che sembra rientrato dalla trasferta sudamericana con un po’ più di verve nelle gambe. Possiamo affermare che quella di oggi è una dura lezione che la Fiorentina ed i suoi tifosi hanno dovuto apprendere: Pizarro non è l’unico combustibile indispensabile per il motore della squadra gigliata.
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Borja, quanto mi manchi
Cronaca triste, di una giornata senza lo spagnolo (COMMENTA)
Insomma, come cantava Fausto Leali ad un Festival di Sanremo di tanti anni fa: “mi manchi, posso far finta di star bene, ma mi manchi ora capisco che vuol dire”.
MATTEO ANGIOLINI
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