Pizarro verso il recupero, Montella verso l’idea che il modo migliore per affrontare la Roma — mai battuta da allenatore — sia quello di non concederle campo, spazi, opportunità di pensiero. Facile a dirsi. Più concretamente, le scelte sembrano fatte inserendo nell’assetto senza Cuadrado (il 4-3-1-2) una dose di imprevedibilità legata a due giocatori in particolare: Borja e Vargas. Ruoli border line da intepretare e cambiare durante la partita. Tentativi di spostare i valori in attacco attraverso inserimenti a turno: le cosiddette percussioni di sostegno.
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Borja e Vargas, le due armi anti-Roma
Pizarro verso il recupero, Montella verso l’idea che il modo migliore per affrontare la Roma — mai battuta da allenatore — sia quello di non concederle campo, spazi, opportunità di …
Di Borja ormai si sa quasi tutto: è un maratoneta pieno di classe, legge il calcio prima e meglio degli altri; può cominciare da trequartista finendo regista basso (avendo fatto nel frattempo anche la mezz’ala). Un todocampista magro che ha come unici limiti una limitata incisività in interdizione e un tiro inferiore alla qualità di tutto il resto. Vargas invece è diventato un jolly a centrocampo riciclandosi nel ruolo abbastanza nuovo di interno: una posizione che Montella gli aveva assegnato raramente anche la scorsa stagione (...).
La Nazione
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