news viola

Bernardeschi e una fiducia da riconquistare

Il classe ‘94 non incide, ormai, da mesi. Alcuni tifosi hanno cominciato a dubitare delle sue qualità. Sta a Berna far ricredere gli scettici. Magari da Genova, dove l'anno scorso ha disputato una delle sue migliori partite

Stefano Niccoli

C'era un ragazzo capace di saltare gli avversari con facilità e di mettere scompiglio nelle difese. La favola di Federico Bernardeschi cominciava un anno fa. Anzi, poco prima, visto il gol segnato al Barcellona in amichevole al Franchi il 2 agosto 2015. Da quel momento in poi è stato un crescendo per il talento di Carrara, "riciclato" da Paulo Sousa esterno di qualità e quantità. L'intuizione del tecnico portoghese si è rivelata vincente. Almeno fino all'inizio del 2016 perché da lì in poi Bernardeschi, insieme a tutta la Fiorentina, è incappato in un calo verticale. Un calo che, tuttavia, non ha compromesso all'ex Crotone di saltare gli Europei di Francia.

Non c'è dubbio, però, che in casa viola la situazione sia cambiata per il classe 1994. Per quanto riguarda, in particolare, l'umore della piazza. Sono ormai parecchi mesi, infatti, che alcuni tifosi hanno cominciato a dubitare delle potenzialità di Federico, incapace di far male agli avversari, se non in sporadiche occasioni. I più maliziosi, addirittura, hanno individuato nella fidanzata Veronica Ciardi la responsabile del calo.

[fncgallery id="222599"]

Come se non bastasse, il numero dieci gigliato è stato anche "accusato" di essersi montato la testa. E il taglio color biondo platino – sparito, però, contro il Chievo - non ha fatto altro che avvalorare la tesi dei suoi detrattori.

La missione di Berna è chiara: correre per tornare ad essere decisivo. Magari già dal match col Genoa al Ferraris. Lo stadio in cui, la scorsa stagione, ha disputato una delle sue migliori partite, anche se contro la Sampdoria. Sacrificio e qualità: due ingredienti con cui il talento di Carrara può riconquistare la fiducia degli scettici.