Bernardeschi e Chiesa, i gioielli viola che vogliono tornare a brillare

Bernardeschi e Chiesa, i due gioielli viola vogliono tornare a brillare. Nelle ultime sfide i due ragazzi usciti dal vivaio sono stati utilizzati col misurino da Paulo Sousa. Il ragazzo di Carrara è uno dei giocatori più sostituiti della rosa, malgrado i suoi 10 gol e 4 assist. Situazione che ha raggiunto il culmine con l’esclusione dalla partita di Palermo, vero crocevia per le speranze europee del club gigliato. Forse una punizione per la supponenza con cui ha battuto il rigore contro l’Inter? O veramente solo una scelta tecnico-tattica? In ogni caso la situazione è stata gestita in maniera discutibile da Paulo Sousa visto anche il risultato al termine dei 90’. Viene da domandarsi se dopo 40’ minuti di riscaldamento non sarebbe stato più utile Bernardeschi anche se non al top piuttosto che Mlakar all’esordio fra i professionisti. Una scelta che riporta alla mente la sostituzione fatta con Perez a San Siro. E chissà se il giovane sloveno, a differenza dell'americano, troverà ancora spazio coi grandi.

Momento complicato anche per l’altro Federico, il figlio d'arte. E’ vero che veniva da un fastidio fisico rimediato in under 21ma le cifre raccontano di soli 158’ nelle ultime 5 partite, con partenza da titolare solo contro l’Empoli.

Ad un giocatore del genere la Fiorentina fatica a rinunciare. Le sue scorribande sulla fascia, specie in fase di ripiego, sono preziose per gli equilibri tattici. L'impegno del Mapei Stadium sembra fatto apposta per ritrovare le speranze di appena due mesi fa.

Lorenzo Gemelli