Campioni e infortuni. Un binomio, ahinoi, troppo spesso in voga nella storia della Fiorentina. Il campionario dei giocatori viola che hanno perso quasi una stagione intera, o persino di più, per vari guai fisici è vastissimo e comprende gente come Antognoni, Giuseppe Rossi, Chiesa, solo per citarne alcuni. E poi c'è chi ha conosciuto il dolore e la lunga assenza prima di diventare un "campione". E la speranza, a questo punto, è che anche Federico Bernardeschi possa entrare in questa tradizione. Perchè l'infortunio lo ha, purtroppo, già subito e allora l'auspicio che nei prossimi anni possa esplodere definitivamente e diventare un top player. Con la maglia gigliata addosso. Certo, la mazzata è bella tosta, arrivata nel momento in cui il numero 29 viola stava cercando di diventare protagonista, di aggiungere la continuità e lo spessore della prestazione, ai colpi da talento purissimo messi già in mostra in Europa League, oltre che in Serie B e in Under 21. Domani sera contro il Paok sarebbe toccato ancora a lui scendere in campo da titolare, accanto - guarda un po' - ad un altro campione che deve riscoprirsi tale anche a Firenze dopo un andirivieni continuo in infermeria.
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Berna e un traguardo rimandato: quando l’infortunio è solo una tappa
Da Baggio a Jovetic, nella storia della Fiorentina ci sono tanti esempi a cui rifarsi. Per diventare campione in viola
E al di là dei suoi legittimi obiettivi (LEGGI), la stagione è ormai pesantemente compromessa per Berna. Quasi un'annata persa, da cui però ci si può riprendere alla grande. Lo dice la storia viola. Pensiamo a Stevan Jovetic, finito ko a 21 anni, all'inizio del campionato che doveva sancirne la consacrazione. Dodici lunghi mesi ai box a cui hanno fatto seguito 27 reti in due stagioni. Pensiamo, ancor più volentieri, a Roberto Baggio, che si ruppe addirittura prima di arrivare alla Fiorentina. Quasi un anno fermo ad appena 18 anni, con la paura di aver già rovinato una carriera promettentissima. E invece, con pazienza e duro lavoro, il talento di Baggino sbocciò eccome in viola, grazie anche all'amore viscerale dei tifosi, che si sarebbe trasformato in odio qualche anno dopo. Ma questa è un'altra storia. Anche stavolta Firenze saprà coccolare il proprio gioiellino e aspettare il suo rientro. Sperando di ritrovarsi poi un altro campione. #ForzaBerna!
SIMONE BARGELLINI
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