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Benassi-Simeone e viola avanti, ma la Roma reclama. Il punto all’intervallo

La Roma spreca tanto, Fiorentina in gol con gli unici due tiri in porta. Ma il risultato premia i viola e va bene così

Simone Torricini

ROMA – Primo tempo a dir poco scoppiettante tra Roma e Fiorentina, e risultato che ne rispecchia davvero poco l'andamento. L'inaspettato vantaggio lampo a firma di Benassi mette la gara in discesa per i viola, che dopo una mezz'ora di sofferenza trova addirittura il raddoppio con Simeone.

Sin dall'inizio è evidente come la disposizione della Fiorentina dipenda dai movimenti di Benassi ed Eysseric. L'ex Torino si allarga spesso sulla destra, mentre il francese tende a svariare assieme a Saponara, con cui spesso si scambia la posizione. È significativa per lo schieramento viola anche la posizione di Biraghi, nettamente più avanzata rispetto a quella di Laurini: in alcune fasi la squadra sembra quasi disposta a tre con Laurini che stringe e Benassi che si allarga sulla linea di centrocampo.

Lo stesso Biraghi va però spesso in difficoltà con Bruno Peres; nei primi quindici minuti la Roma è pericolosa quasi esclusivamente con iniziative del brasiliano dalla destra, poi l'ex Pescara prende le misure con l'aiuto di Veretout e la situazione si stabilizza.

Il primo grande brivido arriva al 12', quando Sportiello non si intende con Vitor Hugo sugli sviluppi di un campanile alzato da Biraghi e rischia la frittata; fortuna vuole che Dzeko sia clemente e grazi i viola. Hugo che appare comunque in difficoltà, ed infatti due minuti più tardi si fa ammonire per un'ingenuità commessa in un duello con Strootman. È passato un quarto d'ora e il vantaggio della Fiorentina vacilla. I viola faticano a venir fuori palla al piede dal vantaggio in poi: pesa la passività di Saponara ed Eysseric nel primo pressing sulla linea di centrocampo, con il francese autore di un primo tempo piuttosto grigio. Tanta fatica nel partecipare ai pochi palloni gestiti dalla Fiorentina e poca lucidità nel giocare la maggior parte di quelli che gli passano tra i piedi.

Al 27' altro grande pericolo: Hugo fa tremare ancora una volta Pioli perdendo un pallone sanguinoso e chiamando in causa la risposta di Sportiello su Dzeko. È una Fiorentina in apnea quella della seconda metà di primo tempo, e le rare giocate offensive di Saponara e Simeone lo dimostrano. Manca Badelj, si vede, e fino al 39' il gol della Roma è atteso come un evento inevitabile. Poi il Cholito si inventa un raddoppio che è per metà dormita di Fazio e Manolas e per metà spensieratezza, la vera qualità in più di questa Fiorentina.

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