Per molti è stata la più bella Fiorentina di sempre, per altri solo una meteora frutto della suggestione e del fascino dell'imperatore. Come sempre la verità sta nel mezzo, e allora potremmo definire la Fiorentina di Fatih Terim una splendida incompiuta che ha ballato (però, che piroette...) solo per pochi mesi. Certo non era cominciata bene: innanzitutto l'antipatia a pelle tra Vittorio e l'allenatore turco, poi la precoce eliminazione dalla coppa U.E.F.A. ad opera degli austriaci del Tirol Innsbruck. Ma il bello venne alla "prima" di campionato. E' il 1° ottobre 2000, Fiorentina di scena al "Tardini" di Parma con i ducali strafavoriti, allenati da un grande ex: Alberto Malesani. Viola circondati da tanto scetticismo che invece partono in quarta e sorprendono tutti. La manovra scorre fluida, personalità e carattere da vendere (quello del suo allenatore...) ma ahimè subito in svantaggio grazie ad un gol del brasiliano Amoroso. La reazione non tarda ad arrivare: dapprima pareggia Pierini di testa, poi uno splendido triangolo con Nuno Gomes manda in gol Christian Amoroso che supera Buffon con un pallonetto. Al 90' pareggia ancora Marcio Amoroso con un rigore quantomeno generoso, ma la prova dei viola rimane di grande spessore, come le premesse per una grande stagione.
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Battito viola 2000: Terim l’imperatore, buona la “prima”
Per molti è stata la più bella Fiorentina di sempre, per altri solo una meteora frutto della suggestione e del fascino dell’imperatore. Come sempre la verità sta nel mezzo, e …
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