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Battito viola 1995: Caporetto viola

Nella memoria di tutti i tifosi della Fiorentina, giovanissimi a parte, permane il ricordo della disonorevole sconfitta rimediata il 5 marzo 1995 contro la Lazio. Quel giorno all’Olimpico era lecito …

Redazione VN

Nella memoria di tutti i tifosi della Fiorentina, giovanissimi a parte, permane il ricordo della disonorevole sconfitta rimediata il 5 marzo 1995 contro la Lazio. Quel giorno all’Olimpico era lecito attendersi uno scontro tra squadre di pari livello in cerca di un posto U.E.F.A. (i biancocelesti, quarti in classifica, precedevano i gigliati di due lunghezze), ne uscì invece un tiro al bersaglio che mise bene in evidenza i grandi limiti della difesa viola, nell’occasione priva di Carnasciali e Marcio Santos.La gara fu un calvario: dopo 35 minuti la Lazio conduceva 3-0 e di “positivo” c’era solo il tempo ancora a disposizione per rimediare. L’occasione capitò a Batistuta ma il capocannoniere della Serie A si fece parare il rigore assegnato. Il secondo tempo fu ancora più disastroso. Le frecce laziali trapassavano con facilità le larghe maglie della difesa e al 57° il tabellone segnava 5-0. Nel prosieguo Rui Costa e Batistuta (che stavolta realizzò il penalty) accorciarono le distanze illudendo chi confidava nell’imprevedibilità delle squadre zemaniane ma l’espulsione di Pioli e il 6-2 di Casiraghi spensero ogni flebile lumicino di speranza. Nelle ultime battute, la Lazio spinse ulteriormente fissando il punteggio su un umiliante 8-2. Per ritrovare cotante reti subite in un solo incontro o comunque un divario di almeno 6 gol a sfavore dei viola, bisogna risalire fino al 1953 quando la Juventus maramaldeggiò contro una Fiorentina lungamente costretta in 9 (a causa di due infortuni) vincendo per 8-0.

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