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Battito viola – 1986 i primi gol di Baggio in maglia viola

Due lampi nel buio, come avrebbe fatto un… Baggio-laser. Non a caso Roby da Caldogno fu soprannominato in quel modo, perché alcune sue giocate miste ad invenzioni figuravano come una …

Redazione VN

Due lampi nel buio, come avrebbe fatto un... Baggio-laser. Non a caso Roby da Caldogno fu soprannominato in quel modo, perché alcune sue giocate miste ad invenzioni figuravano come una lama che affonda nel burro delle difese avversarie, un fascio di luce che trancia in due l'oscurità. Così belle da non sembrar vere, come recitava l'altro tormentone: "Non è un miraggio, è Roberto Baggio". La sera del 3 settembre 1986 il pubblico di Firenze fece la conoscenza di uno dei talenti più fulgidi del nostro calcio. Si giocava Fiorentina-Empoli, terzo turno del girone eliminatorio di Coppa Italia, e per passare il turno serviva una vittoria. Lo show di Roberto ha inizio nella ripresa: Di Chiara caracolla sulla destra, scodella al centro dove Monelli "spizza di testa" e serve Baggio spostato sulla sinistra. Coordinazione perfetta e destro al volo sotto l'incrocio. Subito dopo però l’empolese Casaroli pareggia il conto rendendo momentaneamente vana la prodezza. Roberto Baggio allora manda in onda la seconda parte della Sua esibizione. Al 63’ una punizione dal limite sembra fatta apposta per il giovane virgulto: palla liftata, telecomandata, che si infila nello stesso angolo della prima rete... Fiorentina batte Empoli 2-1. Nessun dubbio, nel cielo di Firenze è nata una stella.

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