Una delle sconfitte più brucianti della storia viola è stata… un pareggio. Oggi non è più tanto infrequente assistere a rimonte clamorose, ma tre decenni or sono il gol del 2-0 era definito dai cronisti come “il gol della sicurezza”. Dunque, in quel Cesena-Fiorentina di oggi 24 ottobre di trent’anni fa, dopo la doppietta di Graziani ed il terzo gol di Daniel Bertoni in contropiede a venti minuti dalla fine, i tifosi viola devono essersi sentiti in paradiso. A farli riscendere sulla terra ci pensano Schachner al 77’, che ribatte in gol una respinta di Giovanni Galli, e Garlini all’80’, che di testa mette alle spalle del portiere viola un cross del capellone Filippi. Poi, a sei minuti dalla fine, con la Fiorentina in pieno stato confusionale, Massaro effettua una incomprensibile rimessa laterale all’indietro verso Galli, ma sulla palla si avventa Schachner che rimette al centro dove un rinvio sbagliato di Celeste Pin trova pronto Buriani il quale, dal limite dell’area, lascia partire un rasoterra che batte Galli per la terza volta. Il buon Bruno “Maciste” Bolchi, allenatore dei romagnoli, dirà di aver temuto la goleada, mentre le migliaia di tifosi viola al sèguito della squadra se ne tornano a Firenze con la coda tra le gambe, esattamente come dopo una sconfitta.
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