Dopo appena dodici minuti la Fiorentina è sotto di due reti. Antonio Valentín Angelillo, mezzala giallorossa oggi schierato al centro dell’attacco, ha già colpito due volte la difesa viola e costretto Enrico Albertosi a raccogliere la palla alle sue spalle. E’ l’11 di ottobre del 1964: si gioca all’Olimpico Roma-Fiorentina. I viola, ancora sotto shock per l’eliminazione in Coppa delle Fiere ad opera del Barcellona, sono privi di Alberto Orlando e dell’allenatore Giuseppe Chiappella, colpito da un forte mal di schiena e costretto al forfait. Il giovane Paolo Nuti in attacco ed il vice-allenatore Egisto Pandolfini in panchina sono i degni sostituti.. Le due reti giallorosse dell’attaccante argentino non scoraggiano la formazione gigliata che, al contrario, riesce non solo a recuperare con un rigore di Rino Marchesi al 19’ e una rete proprio di Nuti al 38’, ma, addirittura, prima del riposo, passa in vantaggio con una realizzazione di Giancarlo Morrone. Nel secondo tempo ancora l’oriundo Angelillo, autentica furia della giornata, realizza al 57’ il definito pareggio del rocambolesco 3-3 finale.
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Battito viola 1964: Angellillo-Fiorentina 3-3
Dopo appena dodici minuti la Fiorentina è sotto di due reti. Antonio Valentín Angelillo, mezzala giallorossa oggi schierato al centro dell’attacco, ha già colpito due volte la difesa viola e …
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