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Battito Viola: 1925 Il Petisso, uno dei più grandi

28 Luglio 1925 Il Petisso, uno dei più grandi   La meravigliosa cadenza italo-argentina ha accompagnato da sempre le dichiarazioni di Bruno Pesaola, allenatore del secondo tricolore della Fiorentina. La …

Redazione VN

28 Luglio 1925 Il Petisso, uno dei più grandi

La meravigliosa cadenza italo-argentina ha accompagnato da sempre le dichiarazioni di Bruno Pesaola, allenatore del secondo tricolore della Fiorentina. La voce incrinata dalle urla dalla panchina e dalle tante sigarette fumate per vincere il nervosismo, Pesaola è un personaggio straordinario del football italiano e di una simpatia coinvolgente. Nato a Buenos Aires oggi, 28 luglio, nel 1925, il “petisso”, come era affettuosamente soprannominato per la sua statura, è stato prima di tutto un ottimo attaccante attraversando la penisola con i suoi guizzi e arrivando addirittura nella Nazionale azzurra nel periodo degli oriundi. Da allenatore arriva a Firenze nel 1968, trovando una banda terribile di ragazzi plasmati da Giuseppe Chiappella e che riesce a trascinare ad un inatteso quanto meritatissimo scudetto. In anni nei quali capitava che lo scudetto fosse assegnato alla Fiorentina piuttosto che al Cagliari, non fu in grado di ripetere l’impresa l’anno successivo, nel quale uno sciagurato incontro al Celtic Park di Glasgow, precluse un proseguio del cammino nella Coppa dei Campioni, competizione alla quale la Fiorentina teneva molto. Il 1970/71 fu un disastro, con la squadra che scivolava lentamente verso la parte bassa, bassissima della classifica bloccata e incapace di reagire alle avversità di gioco. L’inevitabile esonero, avvenuto nel gennaio del 1971 a seguito di una ulteriore sconfitta casalinga, amareggiò tantissimo Pesaola che comunque confermò a Napoli e a Bologna tutto il proprio valore di tecnico. A testimonianza della sua simpatica arguzia, mirabile l’episodio narrato da Eraldo Pecci nel suo bellissimo libro “Il Toro non può perdere”: ai tempi del Bologna il pratese Roberto Vieri, babbo di Christian, durante l’allenamento si allontana dal gruppo e si accinge a calarsi i pantaloni. Alla domanda di cosa stessa facendo, Bob risponde: ”Vo a fa’ l’antidoping, maremma maiala a tutta l’Argentina”. Imperturbabile Pesaola: “La facia tuta e non se bagni i piedi”.

Meraviglioso Petisso.

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