Presso l'Hotel Croce di Malta di Firenze questa mattina il grande ex viola Gabriel Omar Batistuta ha incontrato la stampa. Una chiaccherata sulla sua Fiorentina e su quella di Vincenzo Montella trasmessa dai microfoni di Radio Blu: "La Fiorentina sta attraversando un bel momento, i tifosi di tutto il mondo vogliono vedere il calcio spagnolo o inglese perché sono più divertenti. Ma il calcio italiano è sempre stato difficile e non tutti possono conoscerlo o capirlo: è il vero calcio, preciso, dove gli allenatori stanno attenti a ogni dettaglio. Io sto benissimo anche fuori dal mondo del calcio, mi fa piacere vederlo, pensare che ho giocato in un calcio così difficile come quello italiano, ma sto benissimo anche senza.
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Batistuta: “Mi sento ancora fiorentino”
“L’affetto della gente la mia conquista più bella” (COMMENTA)
Cavani e Balotelli? Cavani è tra i tre attaccanti più forti del mondo attualmente. Balotelli è fortissimo, quello che fa fuori dal campo a me non interessa. Io lo guardo nei 90 minuti di gioco.
Il rapporto con Montella? Non ci sono mai stati problemi con Montella, si è detto e scritto tanto su questo episodio ma io andai a Roma e non chiesi mai la maglia numero 9 a Montella. Vincenzo se la tenne e lì finì la storia.Non siamo amici, ma neanche nemici. Mi fa piacere vedere che è un grande allenatore, a Catania ha fatto un grande lavoro e adesso si sta ripetendo qua a Firenze. Spero per lui che continui così.
Messi? Ci sono tanti giocatori forti, molti vogliono che vinca il Mondiale per diventare un grandissimo. Invece per me è già ai livelli di Maradona anche se Diego aveva più carisma all'interno dello spogliatoio. Non vorrei fare l'allenatore in questo momento della mia vita, e non mi adatto a fare tutti i ruoli dentro al mondo del calcio solo perché ho fatto il calciatore. Se la Fiorentina mi chiamasse? Lo dico da 10 anni, loro sanno dove sono e come trovarmi...
La visita ai campini? Ho ricevuto la chiamata di Della Valle mi ha fatto piacere, ma avevo già altri appuntamenti.
La Fiorentina di adesso? Il terzo posto non mi sembra affatto male, è un grande obiettivo di una società giovane che ha cominciato da poco e non è ai livelli economici di Juve, Milan ed Inter. Bisogna vedere se la società riuscirà a mantenere questi livelli nel tempo. Il calendario mi sembra buono: ci sono 5 partite da giocare e alla portata. I viola dovranno vincerle tutte.
Rui Costa? Ci siamo persi di vista. Ho tanti amici di Firenze, che non sento praticamente mai. Ho un brutto rapporto con il telefono... La Fiorentina è una squadra solida che può fare belle cose e aprire un grande ciclo.
Come sto alle caviglie? Sto migliorando piano piano, rispetto ad un paio di anni fa sto molto meglio. Facevo fatica a camminare e mi facevano sempre male. Adesso cammino bene.
L'affetto della gente mi sorprende sempre, non mi aspettavo dopo 15 anni i tifosi ad aspettarmi fuori dall'albergo. L'amore che rimane nel tempo è qualcosa di fantastico, anche in Argentina penso a voi, all'amore dei tifosi viola per me. Arrivai qua ventenne, un ragazzo, ho lasciato Firenze sposato e con 3 figli, è stato un pezzo importantissimo della mia vita. Firenze è casa mia e tutte le volte che ci torno mi sento fiorentino. Roma? Li ci sono stato di passaggio, ma resto un tifoso della Fiorentina.
Cosa consiglirei a Jovetic? Io non mi sono mai pentito di essere rimasto tanti anni a Firenze. Quando andai via sapevo benissimo cosa lasciavo e dove andavo, e soprattutto quanto andavo a guadagnare. Ma ognuno deve valutare per quello che sente e per quello che vuole fare, non voglio dare consigli a nessuno. Dipende cosa vogliono fare, se vogliono provare a fare la storia di questa società oppure se hanno esigenze diverse".
CHIARA BAGLIONI
Twitter: @Chiba87
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