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Batistuta: “Affrontare la Juve con voglia e felicità”

“Se la Fiorentina arriverà in finale andrò a Torino. . Gomez e Tevez…”

Redazione VN

L'indimenticato bomber viola Gabriel Omar Batistuta ha parlato a Lady Radio commentando ampiamente la sfida di domani e dando le sue opinioni su quelli che saranno i protagonisti:

"E' giusto avere entusiasmo per la partita contro la Juve. La Coppa è un grande traguardo. Queste partite sono speciali, vanno giocate con voglia e felicità. La Fiorentina sta andando bene, serve la 'solita Fiorentina' per fare bene domani. La Juventus è una squadra tosta che sta giocando bene quest'anno ma non verranno a Firenze a fare una passeggiata".

Tevez? "E' un vincente, farà di tutto per portare a casa il risultato quindi occorre stare attenti a lui ma anche ad altre individualità. I bianconeri quest'anno hanno fatto la differenza perchè sono una squadra".

Mario Gomez? "Non so come stia fisicamente ma quando si torna da infortuni lunghi si fa un paio di partite buone e poi viene un calo fisico. Ha avuto bisogno di tempo per guarire ma se la cosa è andata per le lunghe ci sarà stata attenzione".

La finale di Torino? "Se la Fiorentina ci arriva ci sarò. La squadra viola ha tutte le possibilità di raggiungere questo obiettivo ed io sono fiducioso. I ragazzi hanno una bella idea di gioco e cercano di portarla avanti, hanno una bella identità e sono scomodi da affrontare per tutti".

Gonzalo Rodriguez? "Il CT dell'Argentina ha chiuso il discorso su di lui in Nazionale, sa già quali sono i giocatori che andranno ai Mondiali e ne rimangono fuori molti bravi come lui o come Tevez. Le coreografie a Firenze sono sempre state molto belle e anche gli striscioni sono sempre stati unici. Speriamo che qualcuno domani possa suonare nuovamente la chitarra e se finisce come ad Ottobre gli juventini possono fare anche la mitraglia. La gara domani sera sarà intensa e forse chiusa quindi possono diventare protagonisti anche giocatori che nessuno si aspetta, magari sugli sviluppi di un corner".

Giovani talenti in Argentina? Non ho adocchiato nessun fenomeno, il calcio argentino non sta passando un buonissimo momento. Minutella non lo conosco".

La partita? "Domani guarderò gli highlights e il secondo tempo".

Un coro per me domani? "No, lasciate stare perchè mi fate sentire troppo bene (sorride ndr)".

Il campionato italiano? "E' molto difficile per tutti ed è molto difensivo a parte il Milan di Sacchi che faceva eccezione; molti attaccanti fanno tanti gol all'estero e poi in Italia faticano".

MATTEO ANGIOLINI