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Ballando sulle punte

L’affaire Cuadrado rischia di stravolgere i piani di gennaio della Fiorentina. Ma un attaccante arriverà comunque

Redazione VN

La questione Cuadrado è tornata di grandissima attualità. All'improvviso. E sembra essere molto concreta, altro che boutade giornalistica (LEGGI LE ULTIME). E rischia di essere una vera e propria "bomba" per i viola che avrebbero - nel caso - una splendida plusvalenza e un bel tesoretto, ma con poco tempo a disposizione per sostituire il talento colombiano. Logico pensare che Pradè e Macia stiano già lavorando sotto traccia per individuare il giocatore (o i giocatori) su cui cercare l'affondo in caso di cessione del colombiano. Ma fare operazioni di alto livello nel mercato invernale è sempre complicato, o almeno più costoso che non in estate. E perdere una pedina così importante per Montella, seppur con un rendimento fin qui sotto le aspettative, in un reparto in cui i problemi non mancano, rischierebbe di essere un colpo pesante da assorbire. Ma non resta che aspettare segnali da Londra.

Ed agire di conseguenza. Dopo l'arrivo di Diamanti e la partenza di Marin, l'attacco della Fiorentina rischia insomma di essere stravolto quasi completamente. Perchè restano fortemente in uscita sia El Hamdaoui che Ilicic e quindi, se tutto andrà secondo programmi, rimarrebbero - oltre a Cuadrado - solo Mario Gomez e Babacar, insieme all'ex Guanghzou. Troppo poco per competere su tre fronti, sia a livello numerico che anche di garanzia tecnica, stante la crisi del tedesco. Ecco perchè, anche in caso di permanenza del colombiano, la Fiorentina ha intenzione di inserire un nuovo elemento in attacco. Magari una pedina che sulla carta sia un'alternativa, poco costosa e propensa ad accettare anche la panchina: un profilo che si addice a Defrel, non a caso nel mirino (LEGGI). Se poi il Chelsea "strapperà" ai viola Cuadrado allora ce ne vorrà un altro, e di ben altro valore.

SIMONE BARGELLINI

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