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Bagadur a VN: “A Salerno per crescere, sogno di tornare Viola. Savic il mio modello”

Il difensore Bagadur è passato in prestito alla Salernitana: Violanews.com lo ha contattato in esclusiva

Stefano Rossi

Ricardo Bagadur è un nuovo calciatore della Salernitana (Clicca QUI per il comunicato ufficiale). Il difensore classe 1995 croato arrivò a Firenze insieme al suo connazionale e adesso amico Badelj. In estate Bagadur fu ad un passo dal Lanciano ma all'ultimo tuffo il trasferimento non si concretizzò poiché i viola non riuscirono a prendere Mexes. Violanews.com ha contattato in esclusiva il giocatore per parlare della Fiorentina e della sua nuova avventura:

Ricardo, prima di tutto come stai? Hai avuto dei problemi fisici nei mesi scorsi...

“Sì, sono stato fuori due mesi per un infortunio al ginocchio subito durante l'amichevole contro l'Iraklis ma adesso sto bene. Ho giocato sette-otto partite con la formazione Primavera e non ho avuto nessun tipo di dolore quindi spero che tutto continui così".

Da qualche giorni ti sei aggregato alla Salernitana. Com'è iniziata questa esperienza?

“Sono molto contento di avere questa opportunità, qui potrò giocare e trovare la forma migliore. Farò il massimo in questi mesi per poi rientrare a Firenze perché il mio obiettivo è proprio questo: entrare in pianta stabile nella prima squadra e vestire la maglia viola".

A Firenze non hai praticamente mai giocato con la prima squadra, sei rimasto nell'ombra: ti senti di aver perso tempo?

“Assolutamente no, non ho perso tempo. Dopo un infortunio è difficile trovare spazio, non solo per un giovane come me ma per chiunque. Ho imparato molto dal punto di vista tecnico e tattico, Sousa mi ha insegnato molto. Per crescere però è importante anche giocare quindi la Salernitana è una grossa opportunità per me".

A Firenze hai lasciato Kalinic e Badelj, tuoi connazionali. Che rapporto avete?

“Sono molto bravi, come ragazzi e come giocatori visto che sono fondamentali per la squadra. Siamo amici in campo ma anche fuori. Nikola segna tanti gol ed aiuta la squadra, anche Milan è davvero bravo e peccato che si sia fatto male. Sono convinto che presto tornerà a dare una mano alla Fiorentina".

Dove pensi possa arrivare alla Fiorentina?

“La squadra è forte, tutti speriamo che possa andare bene così come sta facendo adesso e lo stop contro la Lazio non vuol dire nulla. La squadra cresce continuamente e questo mi fa piacere per tutti i ragazzi con i quali ho trascorso i mesi passati. Io li seguirò da lontano, sono il primo tifoso viola che li sosterrà".

Chi è l'idolo di Ricardo Bagadur? 

"Ho avuto la fortuna di giocarci insieme: Stefan Savic. E' un mio grande amico, ogni allenamento che facevamo insieme lo passavo vicino a lui che mi dava consigli su come migliorare. Ho imparato molto, sono dispiaciuto che sia andato via ma allo stesso tempo sono contento perché sta facendo bene con l'Atletico. Mi piacerebbe diventare come lui".

E con Paulo Sousa che rapporto hai?

“Un ottimo rapporto. E' molto bravo, parla tanto con tutti i giocatori e anche il suo staff è molto disponibile con tutti. Sono contento di aver lavorato con lui e spero di farlo nuovamente il prossimo anno".

Ci diamo appuntamento nel ritiro di Moena?

"E' quello che sogno".

Salutiamoci con il tuo ricordo dell'esordio in Serie A contro il Parma nello scorso maggio.

"E' stata un'emozione unica, sarò sempre grato a mister Montella per avermi dato quella opportunità. Adesso il mio obiettivo è di crescere per tornare a vivere emozioni forti proprio come quella".