Badelj, quanto lavoro sporco con l’Inter. Le geometrie? Rimandate alla prossima

"Densità, in mezzo al campo, ce n’era fin troppa. O almeno, era presente quel pressing, seppur a ranghi ridotti, dettato dalla linea mediana dell’Inter: Roberto Gagliardini e l’ex compagno di reparto Matias Vecino, troppo schiacciati sulla linea difensiva in fase di non possesso. Milan Badelj si è mosso bene, andando anche oltre quelle che sono le sue solite prestazioni a livello fisico. Tanto lavoro sporco, tatticamente è sovente nel posto giusto e delega, in parte, alcune geometrie. Anche perché la gara ha ritmo e, sui capovolgimenti di fronte, deve intervenire in più di una occasione per spezzare i contropiede avversari, svestendo i panni del regista ed indossando quelli del mediano.

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